La giuria popolare della rassegna letteraria nata a Bastia Umbra ha scelto i suoi autori di punta

BASTIA UMBRA La sala eventi del centro studi Ignazio Silone di Pescina (L’Aquila) gremita di pubblico ha fatto da cornice alla cerimonia finale della ventesiuma edizione del premio letterario Fenice-Europa,ideato e promosso da Rizia Guarnieri e Adriano Cioci nel quartiuer generale di Bastia Umbra. Supervincitore è risultato Salvatore Basile, autore de “Lo strano viaggio di un oggetto smarrito” (Garzanti), che ha totalizzato 158 preferenze; una bella storia di rapporti umani, un romanzo dal sapore di favola, due anime che riescono a colorarsi a vicenda per affrontare la vita senza arrendersi mai. L’Autore ci regala magia, emozione e speranza. Secondo posto per il romanzo di Widad Tamimi “Le rose del vento” (Mondadori) con 129 voti: due mondi contrapposti che si incontrano. Terzo il libro di Alessandro Perissinotto, “Quello che l’acqua nasconde” (Piemme) con 119 voti: una storia sullo sfondo della città di Torino, ma anche una storia vera, dove tra vincitori e vinti emerge la memoria. Emozionante il momento dedicato alla sezione “Claudia Malizia”, vinta da Sara Rattaro con il romanzo “Splendi più che puoi” (Garzanti), e presentata da Lia Viola Catalano e Younis Tawfik che ha intrattenuto la scrittrice in una breve intervista. “Un’edizione veramente straordinaria – ha commentato Adriano Cioci – che ha confermato la grande disponibilità e passione della comunità di Pescina, i cui componenti, a iniziare dal sindaco Stefano Iulianella, hanno dimostrato che sostenere un percorso culturale che tenta di spingersi oltre i confini non è un obiettivo irraggiungibile”.

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