Una raccolta di fiabe per superare la disabilità

Presentato il libro di Vanessa Aisa. Il progetto è stato portato avanti da Asad

BASTIA UMBRA Un libro per superare la propria disabilità e far conoscere agli altri il proprio mondo interiore. “Siamo qui a festeggiare un anno di lavoro: è un sogno che si realizza”.E’ stato presentato così “Favole al
parco”,il libro di Vanessa Aisa,definito una pubblicazione di rilievo, realizzata da una ragazza con
disabilità. E’ stato il Circolo Arci Borgo I Maggio di Bastia Umbra l’accogliente teatro che ha ospitato la
presentazione della raccolta di fiabe: all’incontro con l’autrice, al quale hanno preso parte anche il
sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri, la direttrice del Distretto assisano Usl Umbria 1, dottoressa
Maria Gigliola Rosignoli e Liana Cicchi,presidente della Società cooperativa sociale Asad (che gestisce
servizi per anziani residenziali, semi-residenzialie e domiciliari), e un folto pubblico. Il libro “Fiabe
al parco” – è scritto in una nota stampa – non è soltanto un progetto che va avanti da più di un anno,
si tratta di un sogno che si realizza, come ha tenuto a precisare durante il suo intervento la referente per
la riabilitazione adulta dell’assisano, Luciana Anton. “Vanessa – ha detto la referente – ci ha aperto le
porte del suo mondo interiore e siamo orgogliosi del lavoro che ha fatto”. “Durante il progetto – ha
proseguito Anton – Vanessa ha avuto occasione di confrontarsi, di riflettere, ti tirare fuori concetti anche
complessi, tanto che queste sono favole più per grandi che per bambini”. Momenti di forte emozione
hanno scandito la presentazione del primo libro di Vanessa Aisa, un successo a testimonianza
del fatto che le disabilità mentali non sono un ostacolo quando si ha la tenacia di perseguire i propri
obiettivi. Irrefrenabile l’entusiasmo della Anton – dice ancora il comunicato stampa – che non ha
mancato di sottolineare l’importanza di sostenere i ragazzi con disabilità ai fini di permettere la realizzazione
dei loro sogni: “Dobbiamo dare ai nostri ragazzi – ha chiosatola referente -la possibilità di esprimere tutta la bellezza che portano dentro”.