Bastia, Gnagni sfida il passato

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Eccellenza Il centrocampista del Fontanelle Branca affronta la capolista
Perugia BASTIA-Fontanelle Branca. Una partita come le altre per tutti tranne che per Giordano Gnagni. Tre stagioni nelle fila bastiole fra il 2008 e il 2011 per il 32enne centrocampista eugubino, con la D sfiorata al primo tentativo con Cocciari in panchina. «Siamo usciti ai playoff nazionali contro il Fondi che poi è arrivato fra i Pro. Tornare a Bastia – precisa Gnagni – mi fa sempre un po’ effetto perché mi hanno trattato come un re in quei tre anni». A vestire ancora la maglia del Bastia sono il capitano Alessandro Marchetti, il fantasista Michele Battistelli e il difensore Davide Zanchi. «Con Davide poi – continua Gnagni – ho giocato anche a Casacastalda. Ci siamo visti questa mattina. Passavo a Città di Castello e mi sono fermato al bar che gestisce. Gli ho promesso un tunnel? No, lui è un osso duro. Ho sentito anche Michele due settimane fa ma abbiamo parlato solo di lavoro. Mi servivano delle mattonelle e lui ha le mani in pasta dappertutto. Alessandro invece sta lanciando una linea di magliette e ci vedremo fra poco. Sapete che vi dico? Che possono provare a vincere questo campionato e gli auguro di riuscirci. Domenica abbiamo fatto un favore al Bastia? Abbiamo preso un ottimo punto contro uno squadrone come lo Spoleto. Per me il Villabiagio resta la favorita. Domenica però per noi è una partita fondamentale. Iniziamo una settimana in cui ci giochiamo tanto: mercoledì avremo il recupero col Gualdo Casacastalda e a seguire arriverà la Narnese a Branca». A Bastia c’è una colonia di eugubini che sta facendo la differenza, con Nicolò Stirati su tutti. «E’ il nipote di Angelo Ercoli. Speriamo che domenica lo zio abbia la meglio… ». Nicola Agostini

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