LA DECISIONE
PERUGIA – AVEVA strappato un pezzo di orecchio a morsi ad un ragazzo in un bar e, per questo, era stato sottoposto a obbligo di dimore con il divieto di uscire di casa dopo le 20. Ma, ad un controllo i carabinieri non l’hanno trovato in casa e adesso per l’indagato, un 27enne di Bastia, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari. Sul caso il pm Mario Formisano ha affidato una consulenza medico legale al dottor Sergio Scalise per verificare i danni riportati dalla vittima. Colpita anche con colpi al volto che gli causarano un’emorragia cerebrale.
L’indagato è difeso dall’avvocato Nadia Trappolini. Alla base delle indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Assisi il video ripreso dalle telecamere a circuito chiuso del locale. Dove si disputava un torneo di ‘beer pong’. Attorno ai tavoli una cinquantina di spettatori. Stando al racconto della vittima, uno studente 23enne originario di Assisi (assistito dagli avvocati Delfo Berretti e Luca Maori), mentre lui stava giocando in doppio con un amico l’aggressore avrebbe iniziato a sfidarlo. «Tu non sai chi sono io». E poi a chiedere 50 euro se non avesse fatto punto. Fino a quando l’aggressore, che il denunciante sostiene di non conoscere, gli chiese insistemente di consegnargli la pallina. A quel punto, in maniera del tutto repentina l’uomo si sarebbe scagliato contro il 23enne con violentissimi pugni al volto per poi avventarsi con la bocca sull’orecchio.

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