RIPRENDE domani l’attività politica istituzionale con la prima riunione del Consiglio comunale dopo la pausa estiva. Se nel primo mese dopo le amministrative, come ricordava il presidente del Consiglio Lillocci, le polemiche erano già arrivate a rischi di delegittimazione reciproca fino alla minaccia di querele, da un mese ad oggi non solo si sono spente le polemiche, ma anche il confronto sta languendo. Complice di questi silenzi l’intensa fase precongressuale del Pd, con l’obiettivo di ricomporre il gruppo dirigente locale, e che oggi impegna i rappresentanti del maggior partito di opposizione nel confronto interno. Sta di fatto che la politica appare assente nello scenario di Bastia. Ciò non vuol dire che l’amministrazione- Ansideri sia inoperosa, anzi nelle settimane estive ignorando le ferie ha lavorato con straordinaria intensità per garantire la gestione degli affari correnti in tutti i settori di competenza comunale. La mancanza del confronto politico, però, sembra aver affievolito l’interesse sui grandi temi amministrativi sui quali il sindaco dovrà comunque esprimersi, non tanto nei confronti dei partiti e dei gruppi di minoranza quanto per dare risposte alle attese dei cittadini. I settori di intervento sono sempre gli stessi: sicurezza, ambiente, istruzione, economia, urbanistica ed edilizia. Un’occasione importante sarà il programma di mandato del sindaco che dovrà essere approvato in una prossima riunione del consiglio comunale. Al di là dei percorsi e delle procedure formali è arrivata l’ora per la nuova amministrazione comunale di dire alla città cosa intende fare nei prossimi mesi, indicando gli obiettivi primari, i tempi degli interventi e le risorse disponibili. In una parola, dare il segno di un reale cambiamento.
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