IL MONASTERO benedettino di Sant’Anna è la comunità monastica che ha trovato sede, da oltre due secoli, nell’antica «Rocca dei Baglioni». Dopo i lavori di recupero e consolidamento della struttura danneggiata dal terremoto del 1997, il monastero ha ritrovato l’originario splendore. È tornato ad essere punto di riferimento della comunità di Bastia e, pur mantenendo la clausura, ha aperto le porte ai cittadini. Una linea di indirizzo che è stata rafforzata dalla nuova Badessa, la giovane madre Noemi Scarpa in carica da poco più di un anno che intende migliorare il dialogo con la gente e si è già prodigata molto con iniziative e interventi.
UN MESE e mezzo fa ha deciso di aprire l’orto adiacente al monastero, a cui si accede da via della Rocca. Un’area limitata da alte mura, la cui esistenza era ignota a molti. L’orto, per la comunità di suore è un elemento di base della regola benedettina, si ispira al motto del santo di Norcia «Ora et Labora», e ora è accessibile a coloro che desiderano visitarlo e magari acquistare i prodotti della terra, ogni mattina della settimana dal lunedì a sabato.
«UNA POSSIBILITÀ – sottolinea madre Noemi – che molti cittadini hanno mostrato di apprezzare. È stato un modo ulteriore per stringere nuovi rapporti e consolidare quelli esistenti».
Un altro angolo del monastero aperto al pubblico è il magnifico chiostro tornato all’originale splendore grazie all’intervento di recupero post-sisma. «Qui vengono tenuti numerosi concerti nei mesi estivi – ricorda la madre badessa – quando le condizioni climatiche sono favorevoli. Questi dell’orto e del chiostro sono gli aspetti visibili a tutti. La nostra attività quotidiana, però, è anche altra come l’aiuto alle persone in difficoltà. Ogni giorno i pasti che prepariamo sono più numerosi di coloro che occupano il monastero, perché è ormai una consuetudine quella di offrire un pasto caldo a chi ce lo chiede perché non può provvedere da solo».
INSOMMA, i tempi cambiano e anche le abitudini, ma il monastero di Sant’Anna, che a fine luglio ha festeggiato la santa patrona insieme a tanti bastioli, torna ad essere il riferimento, non solo spirituale, per molte persone, prime tra tutte quelle che stanno vivendo momenti difficili dal punto di vista morale e materiale.
m.s.

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