Oggi cala il sipario sulla mostra-mercato dedicata alla zootecnia
BASTIA UMBRA –TUTTI di corsa ad «Agriumbria 2016», la grande fiera dell’agroalimentare, iniziata venerdì e già oggi arrivata al traguardo. Nel momento dell’inaugurazione sono stati menzionati numeri da record per la realtà umbra, di cui questa rassegna è figlia, sicuramente di ottima qualità. Anche nella capacità di richiamo dei visitatori Agriumbria è eccellente: andante mosso nella prima giornata, con intasamento di strade e parcheggi: accessi stradali chiusi, sensi unici e pieno utilizzo della navetta che collega i parcheggi all’ingresso di Umbriafiere. Segni connessi alla straordinaria affluenza di pubblico.
OGGI, si arriverà al culmine delle presenze. Molta gente sceglie la domenica per venire ad Agriumbria. Complice il tempo senza pioggia e forse con il sole, si attende un gran numero di visitatori, con possibilità di bruciare il record delle ottantamila presenze registrate nel 2015. Ieri, i protagonisti sono stati i giovani, in particolare gli studenti delle scuole di vario ordine e grado presenti in fiera con i loro insegnanti per ammirare gli stand agricoli, le macchine, anche i trattori storici, ma soprattutto i box degli animali. Particolare interesse hanno destato i bovini e i capi campioni di razza. Agriumbria, grazie alla collaborazione dell’Università di Perugia (Scienze agrarie).
GLI APPUNTAMENTI più importanti di oggi, giornata conclusiva, si svolgeranno nel Ring, il cuore della fiera: dalle 11 alle 12 l’asta delle manze Chianine; poi un incontro, organizzato da associazione allevatori e Università, sulla biodiversità negli avicoli e cunicoli. Prima e dopo pranzo, la presentazione delle specie e razze esposte; alle 15 la parata dei primi classificati e la proclamazione dei Campioni assoluti della razza Chianina. Poi, solo visite, divertimenti nel parco allestito al di là della superstrada e degustazioni delle prelibatezze gastronomiche nei padiglioni del grande quartiere fieristico, che rimarrà aperto fino alle 19. Da non perdere lo stand del Gruppo Grigi, che vanta un’esperienza di quasi 65 anni nel campo della mangimistica. L’azienda umbra ha messo in mostra tutti i propri prodotti, dai più tradizionali agli ultimi arrivati, oltre ai nuovi investimenti e progetti. «Da tre generazioni – ha commentato il responsabile marketing del gruppo Daniele Grigi – siamo impegnati in ambito agricolo. Questa è la nostra passione e la vogliamo continuare a portare avanti. Lo dimostra anche l’ultimo pesante investimento che stiamo realizzando nell’ex stabilimento Valigi di Pontenuovo di Torgiano, dove è in atto un grande progetto di ammodernamento». Al business principale Grigi ha affiancato altri comparti tra cui quello enologico, con la cantina Benedetti & Grigi, quello avicolo, con il progetto Pollo rurale, e, ultimissimo arrivato, quello delle birre con la Birra Amèna Umbra, presentata proprio in occasione di Agriumbria.
OGGI, si arriverà al culmine delle presenze. Molta gente sceglie la domenica per venire ad Agriumbria. Complice il tempo senza pioggia e forse con il sole, si attende un gran numero di visitatori, con possibilità di bruciare il record delle ottantamila presenze registrate nel 2015. Ieri, i protagonisti sono stati i giovani, in particolare gli studenti delle scuole di vario ordine e grado presenti in fiera con i loro insegnanti per ammirare gli stand agricoli, le macchine, anche i trattori storici, ma soprattutto i box degli animali. Particolare interesse hanno destato i bovini e i capi campioni di razza. Agriumbria, grazie alla collaborazione dell’Università di Perugia (Scienze agrarie).
GLI APPUNTAMENTI più importanti di oggi, giornata conclusiva, si svolgeranno nel Ring, il cuore della fiera: dalle 11 alle 12 l’asta delle manze Chianine; poi un incontro, organizzato da associazione allevatori e Università, sulla biodiversità negli avicoli e cunicoli. Prima e dopo pranzo, la presentazione delle specie e razze esposte; alle 15 la parata dei primi classificati e la proclamazione dei Campioni assoluti della razza Chianina. Poi, solo visite, divertimenti nel parco allestito al di là della superstrada e degustazioni delle prelibatezze gastronomiche nei padiglioni del grande quartiere fieristico, che rimarrà aperto fino alle 19. Da non perdere lo stand del Gruppo Grigi, che vanta un’esperienza di quasi 65 anni nel campo della mangimistica. L’azienda umbra ha messo in mostra tutti i propri prodotti, dai più tradizionali agli ultimi arrivati, oltre ai nuovi investimenti e progetti. «Da tre generazioni – ha commentato il responsabile marketing del gruppo Daniele Grigi – siamo impegnati in ambito agricolo. Questa è la nostra passione e la vogliamo continuare a portare avanti. Lo dimostra anche l’ultimo pesante investimento che stiamo realizzando nell’ex stabilimento Valigi di Pontenuovo di Torgiano, dove è in atto un grande progetto di ammodernamento». Al business principale Grigi ha affiancato altri comparti tra cui quello enologico, con la cantina Benedetti & Grigi, quello avicolo, con il progetto Pollo rurale, e, ultimissimo arrivato, quello delle birre con la Birra Amèna Umbra, presentata proprio in occasione di Agriumbria.
ASSALTO DI VISITATORI, TRAFFICO IN TILT INTASAMENTO DI STRADE E PARCHEGGI, ACCESSI STRADALI CHIUSI, SENSI UNICI E PIENO UTILIZZO DELLA NAVETTA: MIGLIAIA DI VISITATORI HANNO PRESO D’ASSALTO «AGRIUMBRIA» A BASTIA.
Molini Popolari Riuniti: il business è sostenibile
IN VETRINA
BASTIA UMBRA –LA MOLINI Popolari Riuniti, nata 15 anni fa dalla fusione tra due storiche cooperative, è diventata, con importanti investimenti, azienda leader nel settore: dalla fornitura di servizi e mezzi tecnici, alla produzione di mangimi, dallo stoccaggio di cereali alla produzione olivicola e vinicola. Inoltre, centri zootecnici, aziende agrarie, negozi garden, un molino a grano tenero e attività di panificazione.
TUTTO ciò è in mostra ad Agriumbria nello stand allestito nel padiglione 8, al settore mangimistico, centrale nel business aziendale di Mpr. «Molini Popolari Riuniti – ha ricordato il presidente della cooperativa Dino Ricci – ha scelto la politica del ‘No Ogm’ per i propri prodotti. Ciò, come estrema garanzia per il consumatore finale, ma anche per una maggiore tutela dell’ambiente e in nome di un’economia sostenibile. Grazie alla tracciabilità e a rigorosi controlli viene garantito un elevato standard dei nostri mangimi». Molini Popolari Riuniti fattura 62 milioni di euro.
TUTTO ciò è in mostra ad Agriumbria nello stand allestito nel padiglione 8, al settore mangimistico, centrale nel business aziendale di Mpr. «Molini Popolari Riuniti – ha ricordato il presidente della cooperativa Dino Ricci – ha scelto la politica del ‘No Ogm’ per i propri prodotti. Ciò, come estrema garanzia per il consumatore finale, ma anche per una maggiore tutela dell’ambiente e in nome di un’economia sostenibile. Grazie alla tracciabilità e a rigorosi controlli viene garantito un elevato standard dei nostri mangimi». Molini Popolari Riuniti fattura 62 milioni di euro.
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