AGRICOLTURA Inaugurata l’edizione 48 Tutti ad esaltare la forza di questa manifestazione
di Diego Aristei
BASTIA UMBRA – Un format ormai consolidato. 48 edizioni tutte con il vento in poppa. Una manifestazione che non ha eguali in Italia e guarda ormai all’estero. Bentornata Agriumbria, la kermesse che riunisce a Bastia Umbra il meglio dell’agricoltura. Numeri che fanno paura: nei 70mila metri quadrati del Centro fiere Maschiella circa 80mila persone, di cui 30mila solo domenica. Ieri giornata di inaugurazione.A fare gli onoriun raggiante LazzaroBogliari, presidente di Umbria Fiere. Al taglio del nastro non sono voluti mancare il prefetto Raffaele Cannizzaro,la presidente della Regione Catiuscia Marini, l’assessore regionale Fernanda Cecchini, il sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri, il presidente della Camera di commercio di Perugia Giorgio Mencaroni. Presenti anche i sindaci delle città europee gemellate con Bastia Umbra. Da perfetto padrone di casa Bogliari ha ricordato come ad Agriumbria “si esalta il prodotto italiano e qui c’è la storia. Dalle nostre parti si parladiieri,dioggima soprattutto del domani. Dopo questa edizione abbiamo intenzione di fare un evento che parli delle prove in campo delle attrezzature di alta qualità. Agriumbria vuole essere sempre più base importante per altre iniziative”. Bogliari poi si è detto onorato della presenza del prefetto il quale, dal canto suo ha rimarcato con forza come “è sempre più necessario garantirela tutela dei nostri prodotti”. Dal canto suo il sindaco Ansideri ha notato come questa manifestazione nazionale vanta primati sia per quanto riguarda il punto di vista tecnologico che la cura dell’allevamento. Umbria Fiere, società a capitale pubblico, non ha debiti e produce bilanci in attivo. “Cosa questa – ha sottolineato Mencaroni – di non poco conto. Il settore agroalimentare è fondamentale per trainare anche il turismo. Cento aziende non hanno potuto partecipare a causa della mancanza di spazi. Forse è giunto il momentodi allargarel’areaespositiva fin oltreilChiascio”. Infine la Regione presente ai massimi livelli. “Agriumbria rappresenta senza alcun dubbio il più importante appuntamento fieristico della nostra regione edè ormai riconosciuta tra le più autorevoli fiere agricole in Italia”. La presidente Marini non ha dubbi. “Abbiamo fatto bene in questi anni – ha affermato – ad investire risorse per difenderla in momenti di grave crisi perquesto settore, econtinueremo a farlo, grazie anche alle significative risorse che l’Umbria ha saputo conquistare in sede europea e nazionale per il Piano di sviluppo rurale. Agricoltura significa innovazione, ricerca scientifica per far crescere la qualità, ma anche la redditività delle imprese. Agricoltura vuol dire anche, e soprattutto, tutela dell’ambiente e del paesaggio”. Dal canto suo l’assessore Cecchini ha voluto ricordare come “con fatica,ma anche con fiducia, stiamo sviluppando una politica di sostegno all’agricoltura umbra, favorendone la crescita, e proprio grazie a queste risorse potremo fare ancora meglio nei prossimi anni”. Qualità e filiera ‘corta’. “Per questo abbiamo cercato diindirizzarele risorse del piano di sviluppo rurale verso questi assi, favorendo il più possibile l’innovazione perché già in passato abbiamo potuto constatare che specie in agricoltura l’innovazione e la ricerca danno risultati molto significativi. Importante poi l’attenzione della verso i giovani e le giovani imprese”. Oggi e domani altre giornate ad Agriumbria magari con il bel tempo.Sotto questo aspetto Bogliari è più che tranquillo. B T
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