ANSIDERIPALIOEsprimendosi su Perugia 1416 aveva citato “Modelli usurati di piccole città come Bastia Umbra, Foligno e Narni”

BASTIA UMBRA Anche il sindaco Stefano Ansideri ‘bacchetta’ il professor Giancarlo Baronti, che a proposito di Perugia 1416 ha parlato di “modelli usurati che ci mettono alla stregua di piccole città come Bastia Umbra, Foligno o Narni”. “Non ne farò una battaglia a difesa soltanto del Campanile – scrive il primo cittadino bastiolo – ma avendo vissuto il “Palio de San Michele” sia da Rionale (quando ero molto giovane), sia da organizzatore che da sindaco, mi spinge ad esprimere un giudizio estremamente positivo per la permanenza della stessa (se si vuole delle stesse) nello/negli scenario/i cittadino/i. Non conosco i motivi peri quali è stato usato l’aggettivo “provinciali” – continua il sindaco di Bastia Umbra -, ma posso assicurare che lo stesso rappresenta per me motivo di orgoglio, convinto come sono della necessità di un ritorno alla “filiera corta”, almeno per quanto riguarda memoria, tradizione e costume”. Il sindaco di Bastia Umbra,inoltre, ricorda e ringrazia “tutti i soggetti che partecipano con impegno e passione alla realizzazione di tali eventi, nella maggior parte dei casi giovani, trovano una forte spinta a dedicarsi ad attività costruttive”. Quindi un riferimento al professore: “Se poi Baronti vorrà – conclude Stefano Ansideri – potrà mettere a disposizione, anche delle manifestazioni della sua Città, la sua indiscussa e preziosa conoscenza, forse indispensabile, per l’elevazione del livello culturale delle stesse”.

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