Alimentate ad acqua, potrebbero sorgere nelle zone di Bastiola, al ponte ferroviario e a Santa Lucia

BASTIA UMBRA Tre mini centrali idroelettriche da realizzare lungo il fiume Chiascio: a proporle all’amministrazione comunale è stata la Energia verde Italia, società con sede ad Assisi, che ha presentato un progetto di riqualificazione ambientale e recupero energetico del Chiascio mediante la realizzazione di tre mini impianti alimentati ad acqua: il primo a Bastiola, il secondo a valle del ponte ferroviario, il terzo a Santa Lucia. Il progetto – che sarà presentato ai cittadini martedì alle 21 nella sala della Consulta – prevede in ogni sito la realizzazione di un canale di adduzione posto a lato delle traverse esistenti che convoglierà l’acqua in un piccolo locale tecnico contenente la turbina, il generatore e i quadri elettrici. L’acqua turbinata tornerà immediatamente nel fiume attraverso un breve canale di restituzione. Gli impianti sono a impatto ambientale zero:le dimensioni sono contenute in un locale tecnico di 30 metri quadrati di superficie, l’acqua resterà nel fiume e verrà turbinata in corrispondenza delle traverse esistenti. Molti i vantaggi del progetto messi in evidenza dalla società: primo tra tutti la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.Le iniziative produrranno il corrispettivo energetico del fabbisogno medio annuo di più di mille abitanti, evitando l’emissione di circa 800 tonnellate di anidride carbonica all’anno. Sarà assicurato il miglioramento dello stato del fiume grazie a costanti interventi di manutenzione e pulizia; ogni centrale sarà dotata di telecamere di controllo gestite da un centro operativo, il tutto a miglioramento della pubblica sicurezza, con la possibilità di indirizzare i punti di ripresa anche sul percorso ciclo pedonale che fiancheggia il Chiascio.

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