TEATROTornano al Teatro Esperia di Bastia Umbra i Generazione Disagio, collettivo artistico che sta ottenendo ottimi successi in giro per l’Italia e che già l’anno scorso arrivò in Umbria con lo spettacolo “Dopodichè stasera mi butto”. L’appuntamento è per martedì 5 gennaio alle 21, quando in scena andrà “Karmafulminien – figli di puttini”: tre angeli 3.0 che portano messaggi al pubblico coinvolgendolo in rituali vari, senza parlare di religione ma di spiritualità. “L’angelo è il custode dell’essenza di ognuno di noi – ha spiegato il regista Riccardo Pippa – è la nostra voce interiore. Cerchiamo di parlare a tutti: chi crede e chi no. Portiamo in scena la spiritualità contemporanea degradata, quella della domenica che si mescola a cose più becere, come la scaramanzia. Per cui c’è l’angelo delle richieste spicciole, quello della botta di culo, quello che ti fa passare l’esame”. Uno spettacolo che porta il prestigioso marchio del Teatro della Tosse e che vedrà sul palco gli attori Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi, insieme all’assisano classe ’84 Luca Mammoli. Sul palco dell’Esperia un lavoro che ragiona sulla mercificazione del culto attraverso gadget che hanno poco ben di spirituale e una grossa componente di marketing. Una spiritualità comoda, come cliccare “mi piace” in un Social network, in cui domina un’estetica kitsch che richiama le icone sacre acquistabili nei mercatini. “Karmafulminien – figli di puttini” è uno spettacolo comico con un ritmo incalzante, che fa ridere dall’inizio alla fine, spesso in maniera amara dei difetti della società. Mi.Bel.
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