L’assessore all’Ambiente Fratellini
BASTIA UMBRA “Occorre prendere atto che è finito il tempo dei rinvii e puntare invece a raggiungere e superare ampiamente la soglia minima del 65 % che il piano regionale originario dei rifiuti fissava come obiettivo entro il 2012, poi spostato al 2015 e ora rinviato al 2017”. Lo sottolinea l’assessore all’Ambiente Fratellini (nella foto), spiegando come la riunione dell’Ato 2 dell’11 dicembre abbia messo in luce una possibile emergenza rifiuti. “Una delle ipotesi che potrebbe concretizzarsi già a gennaio – spiega Fratellini -prevede il conferimento della frazione dell’umido fuori regione con un aggravio del costo stimato intorno a 25-30 euro a tonnellata, che si sommerebbe ai costi attuali di circa 95 euro. Per questo la politica regionale in materia di rifiuti dovrebbe segnare una svolta immediata e premiare chi ha investito risorse economiche con il contributo attivo dei cittadini, e il piano regionale dei rifiuti, già preadottato, va rivisto per mettere in campo gli interventi al fine di raggiungere livelli di differenziata superiori all’80% (obiettivo non impossibile) in modo da rendere gestibile la chiusura del ciclo dei rifiuti in maniera economicamente sostenibile con solo il 15-20% di materiali da mandare in discarica o per produrre il CSS”.
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