Anche Bastia s’è fermata per testimoniare la propria vicinanza ai francesi. Il cordoglio del Centro Pace
ASSISI Il Centro Pace esprime solidarietà e vicinanza al popolo francese e a tutti coloro che stanno subendo episodi di guerra, di terrorismo in ogni parte del mondo; lunedì anche Bastia Umbra si è fermata a mezzogiorno su invito del sindaco Ansideri, dopo che domenica anche la rocca baglionesca si era colorata coni colori della bandiera francese. “Questo gesto, insieme all’esposizione delle bandiere a mezz’asta – spiega il sindaco – vuole rappresentare la partecipazione del Comune al dolore e al lutto che ha colpito tante vittime innocenti”. In una nota, invece, il centro diretto da Gianfranco Costa spiega che “apparteniamo tutti allo stesso pianeta, ad una casa comune e siamo tutti fratelli. Con questo spirito ringraziamo tutte le persone che ogni giorno,in silenzio, continuano a seminare nel piccolo la speranza, a tutti coloro che si impegnano affinché la pace finalmente prevalga sugli egoismi, sugli interessi economici, sulla barbarie che in alcuni momenti prevale. Nel nome di Assisi città della pace e dell’Umbria, capitale della cultura della pace, affidiamo a tutti la testimonianza di alcunimaestri che abbiamo avutola fortuna di avere tra noi, tra gli altri Giuseppe Catanzaro, padre Mariangelo da Cerqueto (padre Indovino) e padre Nicola Giandomenico, indimenticabili protagonisti di tante pagine intrise di sentimenti di pace. Come diceva Giovanni Paolo II la pace può essere soltanto il frutto di un cambiamento spirituale, che inizia nel cuore di ogni essere umano e che si diffonde attraverso le comunità”.
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