rosignoliBASTIA UMBRA –SUI NUMERI è bene non scherzare, non solo perché le cifre, se documentate, sono inoppugnabili, ma se diffuse in modo sbagliato possono provocare ragionamenti erronei e conclusioni fuorvianti. Un criterio da osservare sempre, ma indispensabile quando i dati riguardano la gestione di pubblici servizi. L’ufficio del sindaco ha smentito quanto il M5S avrebbe diffuso, ai primi d’ottobre su quotidiani on-line, parlando di insoluti del Comune per 400mila euro ed oltre.
I DATI, ora ufficializzati dal sindaco Ansideri, dimostrano che gli insoluti riguardanti il settore scolastico (mensa, trasporto e nidi) ammontano a 54mila euro nel 2013, e 59mila nel 2014. Nel 2013 gli insoluti erano in percentuale il 7,23% del fatturato e nell’anno successivo il 7,99%. Nel 2013 a fronte di un fatturato di 748.580 euro il Comune ha incassato 694.433 euro, nel 2014 fatturato 737.015 e incassati 678.114 euro. «Si può affermare, di conseguenza – rileva l’amministrazione comunale – che le cifre debitorie sono di gran lunga inferiori alla cifra complessiva di euro 400mila, da alcuni indicata senza fondamento». In Consiglio comunale il rappresentante del Movimento 5 Stelle, Marcello Rosignoli ha ammesso l’errore, impegnandosi a non ripeterlo.
datimensa

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