sfilatasantangeloStasera in programma la sfilata del Moncioveta, dopo quelle di Sant’Angelo e San Rocco

BASTIA UMBRA La febbre del Palio sale sempre di più, anche grazie alla bellezza delle iniziative che finora hanno attirato l’attenzione di cittadini e visitatori. La sfilata del rione San Rocco di lunedì ha mostrato come sia possibile ritrovare la felicità e la bellezza del mondo nelle piccole cose della vita anche in mezzo al grigiore che ci circonda attraverso la storia di un addetto al deposito bagagli di un aeroporto che da stufo e triste per il solito “ritira,cataloga, riponi” si trasforma in un uomo sorridente e felice della vita grazie ad un serie di incontri molto speciali. Balletti energici e storia ben legata fino all’emozionante momento finale. Ieri sera è stata la volta del rione Sant’Angelo che ha messo in scena “i piedi come radici, la testa come foglie”. La sfilata,ispirata al “barone rampante”, ha entusiasmato il pubblico raccontando la storia di Cosimo, figlio di una famiglia nobile decaduta, che un giorno dopo un litigio con il padre decide di salire su un albero per non scenderne più rifiutando le regole e le convenzioni di una società ormai vecchia e superficiale. Dagli alberi ha modo di vedere la realtà in maniera distaccata e nitida più di quanto possa fare una persona “a terra” specchio perfetto del pensiero di Calvino. Emozionanti i balletti con scenografie imponenti che non hanno deluso. Ottime anche le musiche che il rione ha composto quasi interamente in maniera autonoma. Questa sera grande attesa per la terza sfilata della festa, quella del rione Moncioveta che promette stupore e meraviglia portando in scena “Q.B”, una storia tra realtà e sogno che dimostrerà come la fantasia possa ridestarsi in una società come la nostra, tecnologica e mentalmente pigra. Alle sfilate ha assistito una giuria cambiata per due membri su cinque con l’esordio di Alessandro Vannucci, scenografo che vanta molti lavori sia a livello nazionale che internazionale, molto apprezzato nell’ambiente.

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