BASTIA UMBRA –MOLTO più lungo del previsto il percorso per varare il piano urbanistico dell’area Franchi approvato dal consiglio comunale da oltre due anni, ma fermo sull’analisi geologica del terreno. Ora, sembra arrivato il momento per rimuovere questo ostacolo, con la possibilità di dare attuazione al piano di recupero che prevede anche la realizzazione del sottopasso ferroviario in via Firenze.
UN’OPERA attesa da decenni per eliminare la barriera del passaggio a livello. Domani è convocata la conferenza dei servizi tra gli enti interessati che prenderà visione dei risultati dell’indagine nel sottosuolo eseguita da un laboratorio scientifico e verificata dall’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente. L’area, su cui per decenni dall’inizio del secolo scorso hanno operato le officine meccaniche Franchi e dove sorgeranno i nuovi edifici, avrebbe delle parziali contaminazioni, in aree circoscritte, e riguarderebbe sostanze derivate da piombo e da idrocarburi. Sia in profondità che in superficie, i parametri dell’area edificabile sarebbero entro i limiti previsti dalla normativa vigente. E’ quanto emerso nella fase istruttoria, che avrebbe individuato piccoli tratti di contaminazioni in porzioni di terreno limitate, che non impedirebbero l’apertura del cantiere.
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