Oggi alle 16 i funerali del 15enne precipitato da una recinzione
LA TRAGEDIA IL RITO FUNEBRE SI TERRA’ NELLA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO
LA PARROCCHIA Proprio in questa chiesa l’adolescente si stava preparando alla Cresima
BASTIA UMBRA –SARANNO celebrati oggi alle ore 16 i funerali di Antonio Perrella, il 15enne di Bastia Umbra morto sabato notte mentre si arrampicava, insieme ad un amico, sulla rete salva-palloni del campetto adiacente al PalaGiontella. Il rito funebre si terrà nella chiesa cittadina di San Michele Arcangelo, la stessa che il giovane frequentava da due anni per prepararsi alla Cresima, e sarà presieduto da don Girolamo Giovannini. Nel giorno dell’Assunzione di Maria in Cielo l’intera comunità, ancora sotto choc, si stringerà intorno alla famiglia Perrella – di origini campane ma residente nel comune umbro da diversi anni – per dare l’ultimo saluto al ragazzino tragicamente scomparso.
«E’ UN DOLORE immenso che ha colpito tutti noi», commenta il parroco, che nei giorni scorsi ha fatto più volte visita ai genitori di Antonio accompagnato dai suoi compagni di scuola. L’ok ai funerali è arrivato soltanto dopo l’autopsia, effettuata sul corpo del 15enne nel pomeriggio di giovedì e terminata a tarda sera. La ricognizione cadaverica sull’adolescente, condotta dal medico legale Gualtiero Gualtieri, ha confermato che il decesso è stato causato da un trauma toraco-addominale che ha provocato un’emorragia massiva. Antonio, dopo essere salito sulla rete dell’impianto sportivo, è caduto a terra ed è stato schiacciato dal palo che la sosteneva.
PER QUESTO due tecnici dell’amministrazione comunale, un dirigente e un geometra responsabili dell’area manutenzione, sono finiti nel registro degli indagati con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo. Un atto dovuto da parte della procura – il pm titolare dell’inchiesta è Mario Formisano – perché il campo da calcio dove è avvenuto l’incidente è di proprietà del Comune di Bastia.
Chiara Santilli
«E’ UN DOLORE immenso che ha colpito tutti noi», commenta il parroco, che nei giorni scorsi ha fatto più volte visita ai genitori di Antonio accompagnato dai suoi compagni di scuola. L’ok ai funerali è arrivato soltanto dopo l’autopsia, effettuata sul corpo del 15enne nel pomeriggio di giovedì e terminata a tarda sera. La ricognizione cadaverica sull’adolescente, condotta dal medico legale Gualtiero Gualtieri, ha confermato che il decesso è stato causato da un trauma toraco-addominale che ha provocato un’emorragia massiva. Antonio, dopo essere salito sulla rete dell’impianto sportivo, è caduto a terra ed è stato schiacciato dal palo che la sosteneva.
PER QUESTO due tecnici dell’amministrazione comunale, un dirigente e un geometra responsabili dell’area manutenzione, sono finiti nel registro degli indagati con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo. Un atto dovuto da parte della procura – il pm titolare dell’inchiesta è Mario Formisano – perché il campo da calcio dove è avvenuto l’incidente è di proprietà del Comune di Bastia.
Chiara Santilli
LA STORIA
Commozione La vicenda Sono da poco passate le undici di giovedìmattina quando scatta l’allarme: una violenta esplosione scuote il paesediColombella.Provienedalgarage diun’abitazione di via Urbino, dove salta in aria una bombola di gas che alcune persone stavano utilizzando per confezionare conserve di pomodori L’intera comunità si raccoglieràoggiintorno alla famiglia Perrella per l’addio ad Antonio, 15 anni. Il ragazzo è morto nella notte tra sabato e domenica scorsi a causa di un palo che si è spezzato mentre il giovane tentava di arrampicarsi sulla rete salva-palloni di un campo da calcetto
Due indagati L’autopsia sul cadavere del quindicenne ha confermato che Antonio è deceduto a causa di un trauma toracico-addominale che ha provocato un’emorragia. Due tecnici dell’amministrazione comunale di Bastia sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo
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