La mostra-mercato ha già raggiunto quota quattromila visitatori
BASTIA UMBRA IL BILANCIO, a due giorni dalla chiusura è già ottimo. Sono infatti antissimi i visitatori e buoni gli affari ad «Assisi Antiquariato», la mostra mercato nazionale che andrà avanti fino a domenica.
Dall’organizzazione, dichiarano che sono stati più di quattromila gli appassionati, ma anche i semplici curiosi, che in questi giorni hanno fatto tappa al Centro Umbriafiere di Bastia, uno spazio di ottomila metri quadrati trasformato in elegante e raffinata galleria d’arte. E gli amanti del bello e dell’antico sono arrivati da molte regioni, a conferma del prestigio della rassegna, la più importante del Centro Italia, tappa obbligata nella primavera dell’arte antica.
NEI PRIMI GIORNI di apertura è stata registrata anche la presenza numerosa di un pubblico giovane, interessato al settore. In linea con le previsioni degli operatori, il mercato dell’antiquariato è in ripresa, soprattutto per quanto concerne gli oggetti di qualità. «Non siamo ancora completamente fuori dalla crisi economica – è l’opinione generale degli espositori – ma il peggio sembra passato. La gente cerca in modo particolare il pezzo pregiato, l’oggetto di grande valore, visto anche come bene di investimento; oggi funziona poco invece l’oggetto medio». E così, fino a domenica si potranno ammirare ( e naturalmente acquistare) preziose rarità, autentici capolavori di un passato mai tramontato. Soprattutto oggetti di alto antiquariato, ricercatissimi, ricchi di fascino e di storia, ma anche pezzi meravigliosi alla portata di tutte le tasche. Comunque tutti pezzi unici.
«In questa edizione – dicono gli organizzatori – grande interesse si sta riscontrando per le sculture (di tutti i tipi e di tutte le epoche, dal Trecento in poi), per i bronzi, i marmi e le maioliche. Hanno sempre un discreto mercato i dipinti, mentre è in leggera flessione la richiesta di mobili di grandi dimensioni».
I NUMERI: in tutto sono ottanta gli espositori presenti a Umbriafiere e rappresentano, in pratica, il meglio degli antiquari italiani (presenti però anche alcuni stranieri). «Assisi Antiquariato» vuole distinguersi soprattutto per la qualità e la preparazione degli espositori, per la varietà delle proposte, per l’atmosfera incantevole che si può respirare passeggiando tra gli stand. Tutti gli oggetti in mostra sono stati selezionati rigidamente da una commissione di esperti d’arte. L’attenzione al particolare è il valore aggiunto dell’evento.
S.A.
Dall’organizzazione, dichiarano che sono stati più di quattromila gli appassionati, ma anche i semplici curiosi, che in questi giorni hanno fatto tappa al Centro Umbriafiere di Bastia, uno spazio di ottomila metri quadrati trasformato in elegante e raffinata galleria d’arte. E gli amanti del bello e dell’antico sono arrivati da molte regioni, a conferma del prestigio della rassegna, la più importante del Centro Italia, tappa obbligata nella primavera dell’arte antica.
NEI PRIMI GIORNI di apertura è stata registrata anche la presenza numerosa di un pubblico giovane, interessato al settore. In linea con le previsioni degli operatori, il mercato dell’antiquariato è in ripresa, soprattutto per quanto concerne gli oggetti di qualità. «Non siamo ancora completamente fuori dalla crisi economica – è l’opinione generale degli espositori – ma il peggio sembra passato. La gente cerca in modo particolare il pezzo pregiato, l’oggetto di grande valore, visto anche come bene di investimento; oggi funziona poco invece l’oggetto medio». E così, fino a domenica si potranno ammirare ( e naturalmente acquistare) preziose rarità, autentici capolavori di un passato mai tramontato. Soprattutto oggetti di alto antiquariato, ricercatissimi, ricchi di fascino e di storia, ma anche pezzi meravigliosi alla portata di tutte le tasche. Comunque tutti pezzi unici.
«In questa edizione – dicono gli organizzatori – grande interesse si sta riscontrando per le sculture (di tutti i tipi e di tutte le epoche, dal Trecento in poi), per i bronzi, i marmi e le maioliche. Hanno sempre un discreto mercato i dipinti, mentre è in leggera flessione la richiesta di mobili di grandi dimensioni».
I NUMERI: in tutto sono ottanta gli espositori presenti a Umbriafiere e rappresentano, in pratica, il meglio degli antiquari italiani (presenti però anche alcuni stranieri). «Assisi Antiquariato» vuole distinguersi soprattutto per la qualità e la preparazione degli espositori, per la varietà delle proposte, per l’atmosfera incantevole che si può respirare passeggiando tra gli stand. Tutti gli oggetti in mostra sono stati selezionati rigidamente da una commissione di esperti d’arte. L’attenzione al particolare è il valore aggiunto dell’evento.
S.A.
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