Meglio Perugia, Collestrada e la vicina Santa Maria degli Angeli. E spiegano anche perchè
BASTIA UMBRA – Pochissimi operatori commerciali hanno preso parte alla serata organizzata da Francesco Fratellini, assessore allo Sviluppo economico, per presentare i risultati dell’indagine su consumi e abitudini d’acquisto delle famiglie bastiole. Quei pochi operatori presenti all’assemblea pubblica, per lo più appartenenti al campo del settore merciologico dell’abbigliamento, sono rimasti stupiti nell’apprendere il quadro che emerge dallo studio, che l’ex amministrazione di centrosinistra aveva commissionato all’esperto di marketing Andrea Kaczmarek, potenziato da un sondaggio svolto direttamente dagli operatori commerciali, circa 200. I cittadini bastioli, infatti, per l’occasione rappresentati da un campione di 400 famiglie, che sono state interrogate in modo abbastanza particolareggiato. hanno praticamente ammesso di essere attratti essenzialmente da 3 poli commerciali: la città di Perugia per quanto riguarda l’abbigliamento, il centro commerciale di Collestrada per quanto attiene ai generi alimentari e la frazione assisana di Santa Maria degli Angeli per ciò che riguarda i servizi di ristorazione. Tra i motivi delle preferenze espresse ricorrono il livello dei prezzi e la loro puntuale esposizione, l’insufficienza d’iniziative promozionali. E ancora: parcheggi, regolamentazione del traffico e dei trasporti pubblici (soprattutto nelle aree centrali), manutenzione delle strade, dei marciapiedi e, più in generale, la cura dell’arredo urbano, la carenza dei servizi igienici pubblici e degli impianti sportivi relativamente alle competenze dell’amministrazione comunale.Tutte segnalazioni che in gran parte coincidono con le stesse degli operatori economici, che aggiungono l’eccessivo peso della concorrenza (50,4% degli intervistati) e, soprattutto, di tasse e imposte (83.4% degli intervistati), oltre a difficoltà burocratiche in genere, lo scarso spirito di iniziativa degli stessi operatori e la ridotta presenza di turisti. Vero è che lo studio è stato compiuto tra gli ultimi mesi del 2008 e i primi del 2009, periodo in cui non erano salde alcune realtà commerciali di più recente insediamento. Detto questo, le uscite di spesa dei residenti del comune bastiolo sono, almeno in parte, compensate dalle entrate di clienti che provengono da realtà extra comunali.
Alberta Gattucci
Pdf: Corriere-2010-04-29-pag19
Molto interessante questa iniziativa.
E’ auspicabile l’avvio di una costante politica d’ascolto sui bisogni della città e della cittadinanza
A CHI SONO IMPUTABILI LE CARENZE ESPOSTE ??????????
Spiegatelo a Violini, se capisce.
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NON si può fare di tutta l’erba un fascio….. Chiaramente quello che nell’indagine viene fuori è per quanto riguarda il mio settore, ( Matrimoni e cerimonia) conosciuto da decenni, i Bastioli molto “fanatici & grandiosi” quando vogliono “pavoneggiarsi”, per poter sparare cifre che dichiarano la loro opulenza, non comperano mai sul posto, (per timore di essere smentiti ) vanno fuori dove non li conoscono e possono comperare la “mediocrità” passandola per alta moda, ostentando la loro magnificenza. Chi invece ha la consapevolezza che a Bastia c’è qualità e moda ( come il resto degli Umbri) ci fa visita e ci gratifica elogiando la nostra professionalità ….. questo è l’orgoglio Bastiolo.
Mi scusi sig. Monacchia lei ritiene i Bastioli “fanatici & grandiosi” perchè non vengono a fare acquisti presso il negozio di sua moglie. Probabilmente su qualcuno lei potrebbe avere ragione, ma ha mai pensato che il motivo per cui non utilizzano l’offerta di alta qualità (la sua) e si rivolgono su un livello “mediocre” (quella degli altri), sia dovuto al suo atteggiamento scostante per cui Lei si atteggia a supremo giudice del bello, del corretto, del giusto?
Mi sembra di leggere i giudizi della Sinistra che ritiene intelligenti i cittadini che la votano e stupidi, incoscienti, ignoranti e meritevoli di compassione coloro che votano per la Destra.
Sorvolo sul cattivo gusto di inserire abusivamente la pubblicità di un negozio nei commenti di un blog
Caro “PROF” di Mediocrità…….io sono quello che sono. ma , come lei legge, mi firmo con nome e cognome e se ho peccato di “atteggiamento scostante per cui mi atteggio a supremo giudice del bello, del corretto, del giusto” è perchè esistono i tipi come “Lei Sign:Prof” capace di criticare senza remore, una considerazione altrui, non facendo una contro considerazione ma limitandosi alla nuda critica sterile, anonima e ignorante da persona becera e opaca….. mi faccia sapere come si chiama….Grazie… Per quanto riguarda il logo allegato, è stato solo un peccato veniale, che ho osato, visto il tema del commercio….siamo presenti in riviste nazionali pertanto è stato solo un Cadeau di poco conto….. mi dispiace di averla disturbata e continui pure a fare acquisti fuori da Bastia.
Questo è il mercato con tutto quello che comporta. Andare fuori non significa essere dei fanatici o/e grandiosi, ma semplicemente perchè alcuni articoli costano meno, prendiamo per esempio la InCoop di Bastia di cui molti di noi siamo soci. I prezzi di questo negozio sono più alti dell’Iper e del Conad e le offerte (dopo la trasformazione da coop in Incoop) si sono ridotte al lumicino. L’abbigliamento per assurdo costa meno al corso di Perugia o a Foligno. DOMANDA: sarà il fatto che il nominativo di “Bastia città di mercato” stimola molti commercianti a tenere i prezzi alti, piuttosto che fare una vera e propria concorrenza? Chi è cagion del suo male, pianga se stesso.
Inserire commenti con il proprio nome e cognome non significa che ciò che si scrive ha maggiore valenza. Le stupidaggini sono tali firmate o meno. Io uso una pseudonimo perché in questo come in altri blog è permesso. Lei è quello che è… Perché gli altri non dovrebbero essere quello che sono? Non serve che io le dica il mio nome, questo non cambierebbe nulla sul fatto che io possa condividere o meno le sue affermazioni e i suoi convincimenti. Scrivere il proprio nome e cognome spesso evidenzia una necessità di visibilità che a me non interessa. Sta di fatto che a lei non sta bene nulla di ciò che fanno gli altri, critica l’amministrazione passata e quella presente, la Pro loco, l’ente palio, la Parrocchia, le associazioni di categoria ecc… ecc… Lei ha una soluzione perfetta per tutto; peccato che nessuno ne tenga conto. Si domandi perché e provi a darsi una risposta.
Sono d’accordo con il sig. Ascani, io compro sia Bastia e fuoridi Bastia, ma la maggior parte delle volte trovo la stessa roba in altre città vicine a prezzi più bassi che a Bastia… secondo me questa è l’ unica ragione per cui si va a comprare fuori nè più e nè meno….
Quando i commercianti di Bastia impareranno anche a non essere, non strafottenti ma di sentirsi superiori,forse la gente bastiola entrera anche più volentieri nei loro negozzi… ma questa la vedo dura!!!!
“Lei ha una soluzione perfetta per tutto; peccato che nessuno ne tenga conto. Si domandi perché e provi a darsi una risposta”………………………………………………………..
Nella mia storia c’è sempre qualcosa che è utile agli altri, ho sempre detto e scritto quello che penso, non per apparire ma per “dare agli altri,la mia pur piccola competenza” chi non accetta, non vuole ammettere che tutti possiamo “PROPORRE” qualcosa di utile……..
Caro Prof. hai ragione,… Ho dato tanto per NON ricevere NIENTE. ! ! !! ! ! ma questo non mi farà Tacere, perchè la mia soddisfazione cresce sempre, ho tanti apprezzamenti per le mie idee e NON in forma ANONIMA.
Mi lascia del tutto “perplesso” l’insegnamento di questo “anonimo” professore. Io sono più che mai convinto (come il Prof. Giuliano Monacchia) che bisogna avere il coraggio delle proprie azioni e quindi esporsi “con cognome e nome” (come si fa in ogni Paese ove esiste la democrazia e noi “finchè c’è Berlusconi ” potremo vantarci di questo )e comunque volevo dirLe “caro professore” che Giuliano Monacchia è persona che merita la stima più incondizionata per quello che è e per quanto cerca – ancor oggi – di fare e dare alla propria città. Io mi onoro di essere suo amico e ho avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo per quello che fa e dice “disinteressatamente”. (Non sono se Lei lo conosca così bene e…comunque ne dubito!). Saluti Professore.
Caro sig Gilberto, forse ha ragione, purtroppo non conosco a fondo come Lei il sig Monacchia, mi limito a leggere ciò che scrive e spesso trovo solo polemiche su tutto e contro tutti. Ognuno di noi ha estimatori e detrattori è normale. La Democrazia esiste da prima dell’avvento del suo Silvio, e rimarrà anche dopo. Le possibilità di comunicazione di oggi, come vede, danno ampia possibilità a tutti a chi vuole firmarsi con il proprio nome (senza il cognome) e chi lo fa con nome e cognome e a chi vuole usare uno pseudonimo. Infine mi consenta di dirle che non è mia intenzione insegnare nulla a nessuno, non mi sento depositario della verità e delle soluzioni ai problemi di Bastia, mi limito ad osservare e commentare. Lascio l’esposizione delle soluzioni a Lei e al sig Monacchia.