Dal 27 al 29 marzo Umbriafiere ospita la grande mostra-mercato
I NUMERI Bastia apre le porte a 400 operatori, 1.200 brand e trecento specie zootecniche
BASTIA UMBRA SEMPRE più ricca di proposte e di eventi la mostra-mercato di Agriumbria, giunta alla 47esima edizione. Ancora una volta registra il tutto esaurito e, grazie ai suoi numeri in costante crescita, offre un valido supporto al turismo; le strutture di accoglienza del comprensorio assisano sono già complete e gli ospiti della rassegna agro-zootecnica vengono dirottati negli alberghi del perugino. QUESTO è il clima della vigilia a una settimana dall’evento, che si terrà all’Umbriafiere di Bastia Umbra da venerdì 27 a domenica 29 marzo. Per la prima volta saranno presenti ad Agriumbria tutte le razze italiane bovine da carne, novità assoluta dell’edizione 2015, che vedrà la partecipazione di 400 espositori, in rappresentanza di 1.200 marchi, e con 300 bovini, oltre a suini, ovini e migliaia di animali da cortile. Ieri mattina, a Palazzo Donini la presentazione: Lazzaro Bogliari, presidente Umbriafiere Spa, insieme a Stefano Pignani, direttore regionale Associazione allevatori, Paolo Cucchiari della Regione e Alfredo Monacelli di Confagricoltura. «La presenza di tutte le razze italiane bovine da carne costituisce un elemento caratterizzante questa manifestazione ha sottolineato Lazzaro Bogliari che vede impegnati con Umbriafiere Spa, Aia (Associazione italiana allevatori) e l’Università, in particolare il dipartimento di Scienze agrarie. Agriumbria 2015 diventa sede e punto di riferimento nazionale del «Polo delle Carni Italiane». In questo contesto è programmata l’iniziativa relativa all’educazione sul consumo della carne per valorizzare la produzione zootecnica italiana, che troverà spazio nella fiera in un’area attrezzata dove saranno proposti menu e piatti a base di carne. «Agriumbria è anche la sede ideale per dibattere e confrontarsi sui temi dell’agricoltura ha osservato Bogliari perché, nonostante le difficoltà il mondo rurale continua a lavorare». Agriumbria, negli ultimi anni, ha fatto registrare una presenza media di 76mila visitatori, deve il suo successo, oltre alla vastissima proposta merceologica che guarda all’innovazione, anche al clima di festa dell’agricoltura’. «SONO TANTI gli espositori rimasti fuori anche quest’anno, ma ha concluso il presidente di Umbriafiere mi auguro di poterlo evitare già dalla prossima edizione, mettendo a disposizione un ettaro di terreno dei trentamila m.q. disponibili nell’area fieristica». La mostra proporrà il meglio dell’innovazione tecnologica per quanto riguarda la meccanizzazione agricola che, come consuetudine, registra un’alta concentrazione di operazioni commerciali concluse. La zootecnia sarà ancora una volta protagonista con mostre nazionali e interregionali, rassegne e concorsi riservati a specie e razze che, nel corso delle tre giornate fieristiche, si confronteranno per confermare l’elevato livello genealogico raggiunto dal patrimonio zootecnico zootecnico italiano. m.s.

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