Bastia per te: «Una sola fontanella non basta più»

Il gruppo consiliare chiede di installarne un’altra a Bastiola dopo il successo di quella in piazza Togliatti

BASTIA – Una sola fontanella per tutto il Comune non basta. Ed è per questo che il gruppo consiliare “Bastia per te” ha presentato in consiglio comunale una nuova mozione, richiedendo l’installazione di “distributore di acqua potabile” in località Bastiola di Bastia Umbra. «Dal 2011 Umbra Acque ha attivato il “Progetto fontanelle” che la vede impegnata, insieme all’importante contributo economico assicurato dalla Regione e d’intesa con i Comuni soci, nell’installazione e nella gestione di erogatori automatici di acqua pubblica proveniente dall’acquedotto. Considerando – scrivono nella mozione – che salvaguardare l’ambiente significa anche promuovere modalità di consumo consapevole e responsabile delle risorse idriche, nei programmi di contenimento della produzione dei rifiuti urbani devono essere incentivate la riduzione degli sprechi,il riuso e riciclaggio nei cicli produttivi, anche attraverso l’attivazione, sul territorio, di distributori di acqua potabile che permettano di diminuire l’impatto delle bottiglie di plastica quale rifiuto inquinante». «Inoltre l’installazione delle “fontanelle” permette di usufruire di un bene, l’acqua, a Km 0 – dicono ancora – con diminuzione del trasporto su gomma e conseguente diminuzione delle immissioni di anidride carbonica. La Fontanella in piazza Togliatti come risulta evidente dai dati ha riscosso un notevole successo infatti dall’attivazione al 19 febbraio (circa 22 mesi), ha erogato un milione 157mila 397 litri di acqua potabile per 771mila 598 bottiglie (da 1,5 l) non riutilizzate».«Considerato quanto sopra “Bastia per te” chiede una seconda fontanella, possibilmente con più punti di erogazione, da installare in località Bastiola dove passa una linea dell’acquedotto alimentato con la pregiata acqua di Nocera Umbra ed è disponibile uno spazio congruo ad ospitare l’impianto di distrubuzione di acqua potabile che sarebbe facilmente raggiungibile dall’utenza di quella fascia del Comune che, attualmente, è sguarnita completamente dal servizio».