‘Pietramelina, no all’impianto di compostaggio’

Umbertide: il Comitato intende dare battaglia. «Pronti alla lotta, anche nei tribunali»

UMBERTIDE VIA L’IMPIANTO di compostaggio da Pietramelina. E’ nettissima la posizione del Comitato di Pietramelina, dopo l’incontro dei giorni scorsi a Pierantonio con l’amministrazione comunale e l’assessore regionale all’ambiente Silvano Rometti. Il Coordinamento (Inceneritori Zero, le Pro Loco di Pierantonio e di S. Orfeto, Comitato Verde Pian d’Assino) parla chiaro: «Siamo pronti alla lotta: sul posto, nei tribunali, in rete e sui media». UNA POSIZIONE già espressa in altre assemblee che non ne vuol sapere né di adeguamento, né di potenziamento dell’impianto attuale, che sorge su una discarica ancora attiva e potenzialmente pericolosa. Il Coordinamento, pur apprezzando la disponibilità del sindaco Marco Locchi, a chiedere a Regione e Gesenu la delocalizzazione dell’impianto, mette i paletti: «Siamo contrari a qualsiasi adeguamento e potenziamento dell’impianto di compostaggio di Pietramelina». Il motivo sta, tra le altre cose, nella non economicità dell’operazione, «visto che tale impianto sorge lontano dal centro di raccolta e dai Comuni più popolosi, fatto che comporterebbe uno spreco di risorse economiche». Inoltre per i cittadini non si profilerebbe alcun risparmio: «Con (l’ipotetico) impianto a regime rimarca il Coordinamento il risparmio in bolletta sarà solo del 4%, mentre già da adesso competitors privati offrono servizi a costi nettamente inferiori: serve allora investire in un mega impianto di compostaggio, distante da tutto, 12 milioni finanziati in parte dalle Regione (soldi nostri) e in parte dalle bollette (sempre soldi nostri), se poi alla fine non si profila nemmeno un risultato economico accettabile?». «La nostra battaglia è la conclusione è al fianco di Comuni illuminati come Assisi, Bastia, e molti altri del Trasimeno che hanno capito che il decentramento è antieconomico e che gli impianti di compostaggio devono essere piccoli, vicini ai punti di raccolta e gestiti con assoluta trasparenza». Pa.Ip.