La Perugia-Assisi in programma domenica è «dedicata» alla vertenza dell’Ast
PERUGIA —CI SARÀ anche lo striscione della «Marcia per la pace Perugia-Assisi» oggi a Terni, in occasione della mobilitazione generale indetta dalle sigle sindacali a sostegno dei lavoratori Ast. Lo ha annunciato ieri Flavio Lotti, coordinatore del comitato promotore, durante la presentazione della ventesima edizione della marcia, in programma domenica.
«NON C’È PACE se non c’è lavoro e il riconoscimento dei diritti fondamentali»: con il pensiero rivolto alla vertenza delle Acciaierie ternane, Lotti ha illustrato i dettagli della manifestazione che, a cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, si rimette in cammino per portare in alto la bandiera della non-violenza. Insieme a lui, a Palazzo Donini, c’erano padre Enzo Fortunato, del Sacro Convento di Assisi, e i rappresentanti delle istituzioni locali: l’assessore regionale alla Cultura, Fabrizio Bracco, il consigliere provinciale Erika Borghesi e il sindaco di Bastia Stefano Ansideri. «Nonostante la crisi sarà una marcia grande e partecipata», ha assicurato il patron, anticipando numeri importanti. Ai Giardini del Frontone da dove, alle 9, inizierà il cammino verso la Rocca Maggiore di Assisi, sono attese migliaia di persone, di ogni età e provenienza. Sono 831 le adesioni raccolte da 513 città e 95 province italiane: 110 le scuole, 253 gli enti locali e 468 le associazioni coinvolte. E saranno proprio gli studenti ad aprire la marcia «per costruire la nuova cultura della pace e della fraternità». Accanto a loro, famiglie, bambini e adulti, in arrivo con pullman, treni e biciclette per dare un segnale forte al mondo.
E NONOSTANTE qualche defezione annunciata nei giorni scorsi (non ci saranno Agesci e il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini), il legame con l’Umbria resta solido e all’altezza delle tradizioni: «Dal territorio regionale hanno aderito 49 enti e 14 scuole — evidenzia Lotti — e questo è un fatto straordinario». In marcia contro le guerre e in difesa dei diritti umani, ci saranno anche i Giovani Musulmani di Perugia, i Giovani imprenditori agricoli umbri e la Fish regionale, federazione che si occupa delle persone con disabilità. Il cammino verso la città serafica raccoglie anche l’appello lanciato lo scorso gennaio da Papa Francesco per promuovere la «globalizzazione della fraternità».
Chiara Santilli

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