IL TESTO SULLA PROGRAMMAZIONE CULTURALE DELL’ESPERIA NON PIACE NEANCHE ALLA GIUNTA
BASTIA UMBRA —IL CONSIGLIO COMUNALE convocato oggi alle 18 esaminerà lo stato di attuazione dei programmi dell’amministrazione e la verifica del bilancio, adempimenti da compiere entro il 30 settembre. Per evitare lo sforamento dei tempi, la seduta è convocata anche sabato, nel caso oggi andasse deserta. Il clima nel centrodestra, dopo la pausa estiva, è tornato ad infiammarsi, come avvenne nella seduta di insediamento del Consiglio per forti dissensi interni al gruppo consiliare ‘Bastia Popolare’. A luglio i dissidenti erano Jacopo Cairoli, che contestava la mancata nomina di assessore, e Fabrizia Renzini che, nominata pochi giorni prima assessore, ha preferito rinunciare alla Giunta per rimanere in Consiglio. Ora, la consigliera Renzini ha presentato un’interrogazione urgente sul futuro della programmazione culturale all’Esperia, depositata in Comune l’altro ieri e di cui ha chiesto l’esame nel Consiglio di oggi. Richiesta che difficilmente potrà essere accolta, non essendoci i tempi minimi per l’istruttoria. Tuttavia l’iniziativa ha scatenato forti risentimenti in giunta, nella maggioranza e nel suo stesso movimento. Il coordinatore di ‘Bastia Popolare’ Raniero Stangoni, rilevato che l’interrogazione è scritta su carta con il logo della lista, ha sentito gli altri consiglieri se erano stati avvertiti. Accertato, invece, che l’interrogazione è un’iniziativa personale dell’avvocato Renzini, ne ha preso le distanze invitando la consigliera a confrontarsi con gli altri.
PREMESSA: CONOSCO IL MODO PER IDENTIFICARE IL LUOGO DA DOVE SI SCRIVONO I COMMENTI DI QUESTO BLOG E IL MODO PER ADIRE LE VIE LEGALI. Cairoli a luglio non era dissidente ma ha semplicemente spiegato pubblicamente la realtà riguardo la selezione della classe dirigente a Bastia. Cairoli ha sempre preso tanti voti, chi ha fatto l’assessore ha sempre avuto molti meno voti di Cairoli e sono state “pescate” persone addirittura fuori dalla lista per non far fare l’assessore a Cairoli… Vedo che ancora in questo giornale si continua a “giocare” e a me piace tanto giocare! NON RISPONDERO’ A COLORO CHE, NON IDENTIFICANDOSI PERCHE’ CODARDI E FALSI, SCRIVERANNO FESSERIE E LI INVITO A RILEGGERE ATTENTAMENTE LA PREMESSA.
Il pallone è il mio, l’arbitro l’ho chiamato io, il tifo è tutto per me quindi le regole del calcio le detto io.
Non è così che funziona.
Non entro nel merito politico ma le minacce di querele sono solitamente addotte da chi non ha armi verbali ed argomentazioni per il contraddittorio.
Peccato, il ragazzo prometteva bene.
A parte il fatto che se una persona fa parte di un gruppo, si deve sempre confrontare con il gruppo, se poi questo ora vale e poi non vale, a seconda delle circostanze, c’è sempre il gruppo misto ed uno fa ciò che vuole.
Secondo, Cairoli si è mai domandato se coloro che sono stati scelti come dirigenti (assessori) forse avevano più capacità di lui per farlo ? Gli ricordo che gli Assessori sono “nominati” e non eletti !!
Quindi il giornalista gioca a mettere zizzania nelle forze di centro-destra (come qualche anno fa, ed è stato licenziato da addetto stampa, mentre i due consiglieri mi sembra che ancora non abbiano capito come funziona la politica !!!