Residenti protestano contro chi lascia immondizia non differenziata accanto ai cassonetti
BASTIA UMBRA Si susseguono con frequenza ormai periodica le segnalazioni di sporcizia e degrado che riguardano alcuni cassonetti per la raccolta dei rifiuti collocati nel territorio bastiolo. L’ultima, in ordine di tempo, è quella di un cittadino residente nei pressi della stazione ferroviaria, dove è collocato un cassonetto privo di chiave, diventato ormai da tempo mèta di tanti cittadini che vi gettano ogni tipo di rifiuto. Un comportamento che, se praticato presso le proprie abitazioni, farebbe di certo incappare i cittadini in sanzioni per la mancata o erronea differenziazione dei rifiuti. Il fenomeno, spiega il residente, è aggravato dalla presenza in zona di gatti e altri animali randagi, che attirati dalla presenza delle buste lasciate fuori dai cassonetti vi rovistano dentro alla ricerca di cibo, seminando in strada ogni sorta di rifiuto e creando una situazione di degrado e potenziale rischio per l’igiene pubblica. Il problema, che si ripete con frequenza settimanale, sarebbe già stato segnalato al comando dei vigili urbani e all’amministrazione comunale, senza però ottenere il riscontro auspicato. Un fenomeno, quello del “turimo” dei rifiuti, che si verifica anche in altre zone del territorio e che dipende principalmente dallo scarso senso civico di alcuni cittadini irriducibilmente refrattari alla differenziazione dei rifiuti o provenienti da altri comuni limitrofi dove la raccolta differenziata non ha ancora preso piede come a Bastia. Non dipende invece dal senso civico, ma piuttosto dall’insufficiente frequenza di raccolta da parte del gestore del servizio, il problema segnalato di recente che riguarda alcuni cassonetti per la raccolta dell’umido, dove non è infrequente, soprattutto d’estate, la formazione di vermi per il ristagnare troppo a lungo dei rifiuti organici all’interno del cassonetto. Insopportabile, manco a dirlo, il cattivo odore emanato dai rifiuti lasciati a macerare all’interno dei contenitori, con conseguente disagio da parte di passanti e residenti. Sara Caponi

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