Incontro a Bastia Umbra con i rappresentanti della Regione in merito alla nuova normativa

di TIMOTEO CARPITA
BASTIA UMBRA – Nei giorni scorsi è stato illustrato il nuovo Testo unico sul commercio della Regione. L’incontro, organizzato dal gruppo consiliare del Partito democratico e coordinato nella fattispecie da Ramona Furiani, ha visto la partecipazione del consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni, figura di riferimento in quanto presidente della Il commissione Sviluppo economico e governo del territorio della Regione. All’iniziativa erano presenti anche Massimo Mantovani, altro consigliere regionale, oltre al sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri, l’assessore Roscini e tutto il consiglio comunale. L’obiettivo degli organizzatori è stato quello di dare un’opportunità a tutti i cittadini, in particolar modo alle associazione di categoria, di essere coinvolti in una discussione aperta sulle opportunità che questa nuova legge può dare al commercio del territorio bastiolo.
«L’iniziativa— ha dichiarato durante la serata il consigliere Furiani — nasce con l’intento di occuparci di problemi reali e di abbandonare le lotte faziose, per sviluppare un modo propositivo di fare politica mettendo in sinergia maggioranza e minoranza con la cittadinanza. I punti cardine di questa legge —ha continuato Furiani — sono una programmazione degli spazi commerciali da inserire all’interno del prg, su cui l’amministrazione sta lavorando, e il commercio come veicolo di riqualificazione dei centri storici».La proposta di Furiani è «la creazione di una consulta formata da associazione di categoria, commercianti non associati, maggioranza e minoranza che elabori con un “marchio unico” i progetti e le iniziative da mettere in campo, anche e soprattutto per accedere a finanziamenti europei. È sempre più rilevante inoltre – ha concluso Furiani — guardare al commercio elettronico. Bastia è la città dell’Umbria con l’età media più giovane, abbiamo il più alto Pil pro capite derivante da attività privata, pertanto ritengo doveroso che il nostro commercio possa essere precursore di nuove forme di offerta».
Tra le proposte avanzate già nei mesi scorsi c’è anche la creazione del centro commerciale naturale, ovvero di concentrare la maggior offerta di negozi proprio nei luoghi principali. Una particolarità che Bastia Umbra ha sempre avuto e che sta cercando di sfruttare con numerose iniziative che hanno richiamato sempre moltissime persone.

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  • L’aspetto più importante è quello di non creare altri manufatti di cemento nelle zone verdi, ma utilizzare al massimo quello che è già presente. Bastia ha pochissimo verde e zone agricole, soprattutto nelle zone che sono esposte verso Assisi e Santa Maria d. Angeli. Cementificare ancora significa creare una città dormitorio e non mi sembra che questo sia necessario.

  • Qua non si tratta di cementificare molto perché è stato cementificato anche l’impossibile senza mai pensare a standards di verdi e parcheggi reali, ma solo a standards che consentissero l’approvazione di pratiche.
    I danni sono stati fatti, la città dormitorio è realtà dagli anni 2000.
    Possiamo parlare quanto ci pare di commercio, di edilizia, di turismo, ma in ITALIA se non facciamo ripartire il settore produttivo primario non andiamo da nessuna parte, si possono fare i migliori piani regolatori che ci pare.
    Se siamo annegati nelle tasse e nella burocrazia la colpa non è certo dei cittadini o dei pochi eroici imprenditori rimasti.

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