SERATA D’ARTE, stasera, per la rievocazione della «Passione di Cristo» nella tradizione folcloristica e popolare umbra. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco di Bastia, che ripropongono insieme dopo alcuni anni una manifestazione che ha avuto grande successo. L’evento, che viene a coincidere con la settimana santa, è in programma stasera alle ore 21,15 nella Sala delle esposizioni del Monastero Benedettino, in via Garibaldi; è coordinato dal vice sindaco e assessore alla cultura Rosella Aristei e curato dalla professoressa Edda Vetturini, esperta di storia e tradizioni locali. «Sarà una serata particolare, di straordinaria intensità emotiva — sottolinea il vicesindaco Aristei —. Verranno proposte letture e canti popolari, momenti creativi con diversi artisti all’interno della sala e all’esterno nei vicoli adiacenti al Monastero, rinnovando tradizioni locali di cui si rischia di perdere la memoria. In tal modo si intendono valorizzare le presenze culturali e artistiche del nostro territorio». Ad animare la serata saranno il Gruppo folk «Le antiche tradizioni di Spello», l’Insieme vocale «Commedia Harmonica» e gli interventi di Francesca Sciamanna e Carlo Menichini.
Intanto, con un concerto di musica sacra domenica scorsa nella chiesa di San Michele Arcangelo il coro Città di Bastia ha celebrato i 25 anni di attività, che hanno visto la corale diretta dal Maestro Roberto Tofi riscuotere grande successo di pubblico.
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BASTIA UMBRA L’EVENTO «Passione di Cristo»: serata rievocativa…………………………
Grandi parole per descrivere una miscela di “sacro intellettuale & sacro popolare” . Si inizia facendo l’elenco degli “ASSENTI” : il Sindaco assente , il Presidente della Pro loco assente, l’immagine del trittico dell’Alunno assente… spettatori pochi… Buona atmosfera iniziale tra canti sacri e recitazione a due, a seguire, la prof. E.Vetturini ci racconta un evento dedicato alla famiglia Baglioni, in riferimento alla Passione morte di Cristo che compare in una raffigurazione pittorica di Raffaello, poi orfana dell’immagine , racconta il trittico dell’Alunno……..per finire, un gruppo popolare che con suoni di organetto e canti ( una nenia ripetitiva ) ci ha accompagnati alla fine della serata……..