L’opposizione serra le fila e guarda al futuro  – “Le parole onestà e trasparenza, sbandierate anche con mezzi molto costosi, sono messe in dubbio proprio da chi più strettamente ha collaborato con il sindaco in questa campagna elettorale”.

Così in una nota ilPartito democratico, che commenta le vicende politiche che scuotono la maggioranza, sottolineando come “stiano venendo a galla le fratture e i comportamenti per nulla trasparenti emersi nel corso della campagna elettorale”e ritenendo che “i cittadini di Bastia abbiano diritto di sapere quali verità si celano dietro gli slogan elettorali”.Intanto, in casa Pd, dopo le dimissioni di Vannio Brozzi (nella foto), che nei giorni scorsi ha mollato il timone della segreteria comunale, si è proceduto a un riassetto interno per dare all’unione comunale una guida temporanea in attesa della stagione dei congressi. In attesa dei congressi – si legge in una nota ufficiale del Pd- si è deciso all’unanimità di creare un gruppo reggente formato da sette persone, in lineacon la soluzione prospettata anche dalla segreteria regionale del partito”. Il gruppo reggente sarà formato dai tre segretari di circolo (FrancescoWalter Visciola, Stefano Fanini e Francesco Spirito) e da Francesco Balducci, Elisa Zocchetti, Luisa Fatigoni e Lino Borgarelli. La decisione è giunta nel corso del direttivo di lunedì scorso dopo le dimissioni di Brozzi formalizzate alcuni giorni fa, nella prima riunione dopo il ballottaggio elettorale che ha sancito la sconfitta del centrosinistra.

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  • Se questo è riorganizzarsi allora il centro dx avrà ancora una volta vita lunga ed insperata per governare Bastia anche nel dopo Ansideri.
    Resta da capire quale sarà la sezione principale del P.D. se quella in piazza Mazzini ( virtuale ) oppure quella inaugurata da poco in una nota frazione Bastiola ( reale ).

  • Fino a quando reggeranno le spinte dei soliti?

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