DIRIGENTI LAICI�
Resteranno al loro posto, mentre sono state confermate le partenze dei preti
NON L’ENNESIMO incontro tra vescovo ed operatori pastorali. L’altra sera nella parrocchia di San Michele Arcangelo, l’Arcivescovo Domenico Sorrentino (nella foto) ha voluto incontrare il consiglio pastorale per confermare le sue decisioni, e presentare i tre nuovi sacerdoti: don Giuseppe Pallotta, proveniente da Gualdo, il giovane don Alberto Franceschetti, e una vecchia conoscenza di Bastia, don Francesco Angelini. Sostituiranno, dal primo ottobre, don Francesco Fongo, destinato a Cannara, e i suoi attuali coadiutori don Pietro e don Raffaele. Il vescovo ha ribadito le ragioni alla base di questa scelta riguardante la parrocchia di Bastia, ma che ha già interessato tutte le parrocchie della diocesi. Ha inoltre confermato la creazione delle cosiddette ‘Unità Pastorali’ che dovrebbero far fronte all’invecchiamento del clero. Un avvicendamento, ha sottolineato Sorrentino, che non vuole essere una rivoluzione. Unica novità emersa dall’incontro è che i dirigenti laici resteranno al loro posto. Le dimissioni da vicepresidente del consiglio pastorale offerte da Marcello Mantovani sono state subito respinte. Nessun terremoto, ma una continuità di azioni per garantire il cambiamento di tre dei quattro preti della parrocchia. Il confronto è stato caratterizzato da un clima teso alla ricerca delle distinzioni. Il vescovo ha usato toni pacati, ma anche ferma determinazione nel perseguire l’obiettivo che si è dato da mesi. Il dialogo continua, come continuerà la presenza a Bastia dell’alto prelato che, nonostante gli sforzi di convincimento da lui compiuti, vede la gran parte dei laici impegnati nella parrocchia ancora distanti e diffidenti. Anche personaggi ritenuti moderati non hanno rinunciato a criticare il vescovo per eccessiva e ingiustificata rigidità, soprattutto nei confronti di don Francesco.
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