L’aggressore gli punta il coltello e lo costringe a salire in auto verso una strada isolata. Ma lui scappa
BETTONA – Puntandogli un coltello contro lo ha costretto a salire sulla sua auto, una Volkswagen Passat, per poi portarlo in una strada isolata, verosimilmente per derubarlo di tutto quello che aveva: sono stati attimi di paura quelli vissuti da un diciottenne albanese, residente a Passaggio di Bettona e calciatore della locale squadra di calcio, cui forse è mai venuto in mente che lo ‘scatto’ che gli serve per seminare gli avversari la domenica sul rettangolo verde del campo da gioco, un giorno gli sarebbe servito per scappare da un sequestratore, successivamente arrestato con l’accusa di sequestro di persona. Ad inizio settimana, martedì, il giovane è stato infatti letteralmente sequestrato da un rumeno di 35 anni già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti: pur spaventato, il diciottenne non ha però perso la lucidità necessaria per reagire ed approfittando di una distrazione del suo rapitore, che secondo quanto raccontato dalla vittima nella sua denuncia ai carabinieri con una mano guidava e con l’altra lo minacciava con il coltellaccio, ha improvvisamente tirato il freno a mano della vettura e si è gettato fuori dall’abitacolo. E proprio grazie a quei polmoni ed a quelle gambe che la domenica gli fanno seminare gli avversari sul campo da gioco, il calciatore è riuscito a raggiungere l’abitazione di un amico situata poco distante dal luogo della sua fuga, chiamando immediatamente i carabinieri al numero 112 per denunciare quanto accaduto. Sul posto sono accorse due gazzelle dell’Arma della locale stazione di Bettona, che anche grazie al preciso racconto del giovane albanese – che ha fornito una non solo una descrizione accurata dell’uomo che lo aveva rapito ma anche il tipo di auto guidata (una Volkswagen Passat) ed il colore – sono riusciti ad intercettare il fuggitivo mentre cercava di dileguarsi sulla via Torgianese. Il rumeno ha forse tentato di negare l’accaduto, ma oltre ad una descrizione che combaciava con quella del diciottenne rapito, nella sua auto è stato ritrovato anche il coltello con cui aveva minacciato la vittima. L’ipotesi più probabile formulata dagli uomini del capitano Andrea Pagliaro è che il rapitore, un trentacinquenne rumeno che all’esito degli accertamenti di rito condotti sulla sua persona è risultato già in possesso di svariati precedenti, abbia rapito il giovane calciatore per derubarlo. Per il rumeno, il pubblico ministero Giuliano Mignini ha chiesto la convalida dell’arresto, concesso dal giudice che ha fatto rinchiudere lo straniero nel carcere di Capanne.
Flavia Pagliochini

Paura per un giocatore del Bettona: rumeno in manette

Pdf: Corriere-2010-03-26-pag02

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  • Non sò quanti lettori abbiano la coscienza della gravità dell’ episodio avvenuto,si è toccato ad uno sconosciuto peraltro pure straniero,direbbero i piu’ sempliciotti , ma nel leggere la notizia è come se mi avessero derubato parte della mia libertà.La bestialità di certa gente non ha limiti,e come espresso in un commento giorni addietro ,ribadisco la mia posizione di assoluta condanna con la relativa espulsione mediante marchiatura per un facile riconoscimento in caso di ritorno sul nostro suolo Patrio!!!! Una provovazione? ………………..decidete voi!

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