salvezza.bmpL’1-1 ai supplementari premia i biancorossi in virtù del miglior piazzamento in classifica. I biancazzurri scendono in Eccellenza

di SIMONE MAZZUOLI
BASTIA- Alla fine la classifica fa la differenza. Ci sono voluti i tempi supplementari per decretare chi il prossimo anno giocherà ancora in serie D. Alla fine l’ha spuntata il Bastia, con merito per quello che si è visto soprattutto nei 90 minuti regolamentari. Un palo clamoroso colpito da Fontanella, il gol di Noviello e la paragona di Cunzi, ad inizio ripresa, sul colpo di testa di Cossu.
Il Deruta per tutti i problemi che ha avuto in stagione, almeno dal punto di vista morale, l’avrebbe meritata questa salvezza. L’avrebbe meritata soprattutto Davio Mattoni, un gentiluomo del calcio. Ma l’avrebbero meritata anche i suoi ragazzi che tra mille difficoltà hanno voluto portare in fondo la stagione. Adesso in casa bianco azzurra si apre un’altra partita. Ma questa è un’altra storia. Venendo alla croce dell’incontro, la tensione la fa da padrona in questi primi minuti. Il Deruta, che ha a sua disposizione un solo risultato, sembra più convinto in avvio. Anche se di occasioni non se ne vedono. ll meglio, per cosi dire, è una inzuccata di Eramo al 17′ dopo un corner calciato da Khribech.
Poco dopo, però, il Bastia sfiora il vantaggio. Buco della difesa del Derida sulla sinistra. Fontanella ci si infila alla grande e supera Cunzi in uscita disperata. Buon per lui che il palo salvi lui e il Deruta dal colpo del ko. L’episodio carica la squadra di Beoni,che alza il baricentro e chiude gli avversari nella propria trequarti. Tanta pressione porta al vantaggio biancorosso. Percussione centrale di Fontanella, che buca la difesa avversaria servendo Noviello.
L’ex falchetto arriva davanti a Cunzi e lo supera per il punto del 1 – O. Non rischia niente la squadra di casa, che chiude in vantaggio la prima frazione di gara. Nessun cambio nella ripresa e si riprende con gli assetti invariati. Ci prova il Deruta al 2′ della risorsa con una in zuccata di Arcioni su calcio piazzato battuto da Pilleri. L’ex di turno azzecca il temo dell’inserimento, ma sbaglia clamorosamente l’impatto con la sfera. Mattoni pesca dalla panchina Tinca e Lepri, ma ora è il turno del Bastia, che al 9 rlschia di chiudere i giochi. Angolo per la squadra di Beoni, stacco perentorio di Cossu, miracolo di Cunzi, che con un riflesso straordinario dice di no alla proiezione offensiva del centrale di difesa bastiolo. Prova a reagire il Derida con un calcio piazzato affidato a Lepri. Sulla sua conclusione interviene Ciccioli, che mette in corner con brivido per i suoi.
Spinge il Deruta che al 35′ arriva al pari. Angolo di Khribech, sponda di Eramo, mischiane regolato da Fondi, che di potenza mette alle spalle di Pino. Nei supplementari non succede niente, se non si vede un Deruta meglio sulle gambe, ma ami pericoloso e un Bastia in affanno che però non rischia. Al triplice fischio è tripudio in casa biancorossa. Il Bastia è ancora in serie D.

Spogliatoi Applausi della tifoseria derutese ai propri beniamini. D tecnico Mattoni: «Grazle comunque a tutti, abbiamo dato il massimo»
Bartolucci: «Salvezza conquistata contro tutto e tutti»

BASTIA UMBRA – Alla fine fa festa il Bastia. Al triplice fischio di De Angeli di Abbiategrasso si libera il grido dei supporters biancorossi che festeggiano la permanenza in categoria. Lo sconforto in casa Deruta dura poco, giusto il tempo di voltare gli occhi lucidi dei giocatori di Mattoni verso la tribuna dove erano assiepati i tifosi derutesi, che tributano ai loro beniamini un applauso lunghissimo. Sì perché dal punto di vista morale anche il Deruta ha centrato un grande risultato. «Non posso che ringraziare questi splendidi ragazzi – dice a fine gara Davio Mattoni, tecnico del Deruta – sono stati fantastici. Anche se non è arrivato il risultato sul campo, credo che abbiamo dimostrato di valere tanto, sotto molti punti di vista. Il futuro del Deruta? Non sta a me rispondere. Credo sia giusto parlare con il presidente. Il mio futuro? È stata una stagione lunghissima, adesso stacco un po’ la spina. Vedremo quello che succederà». Dall’altra parte degli spogliatoi autentiche scene di giubilo. In molti finiscono sotto la doccia. Uno di questi è Loris Beoni, messo dai suoi giocatori sotto il getto d’acqua della fontanella posta proprio all’ingresso dello spogliatoio del Bastia. «È andata bene – dice il tecnico del Bastia – ma ce la siamo meritata ampiamente. Abbiamo colpito un palo, segnato e sfiorato il colpo del raddoppio il almeno un altro paio di occasioni. Soprattutto nei tempi regolamentari credo che abbiamo fatto più dei nostri avversari. Non pensavo qualche settimana fa di arrivare a questa sfida per la salvezza, ma così è stato. Abbiamo lavorato bene in questi 15 giorni e, come dicevo, in campo abbiamo meritato la salvezza». Contento, ma stremato il presidente del Bastia, Bartolucci.
«Alla fine ce l’abbiamo fatta-dice il numero uno – contro tutto e tutti. Nonostante tante persone ci abbiamo remato contro, festeggiamo questa salvezza. Ora ci riprendiamo, anche il prossimo anno sarà serie D».

Cunzi para di tutto Noviello non perdona Fontanella decisivo
BASTIA
PINO 6: Attento e abile in alcune uscite.
GENTILI 6: Fa il suo con molta diligenza.
(41’st ANNIBALDI sv). CICCIOLI 6.5: La in mezzo si fa sentire. Bel duello con Fondi.
COSSU 6.5: Partita attenta in difesa. Va vicino al colpo del ko nella ripresa, inchinandosi davanti a un super Cunzi. STOPPINI 6: Uno degli ex in campo. Presidia bene la fascia mancina anche se Khribech gli crea qualche affanno. MARCHETTI 6: II capitano lotta e li in mezzo ce ne è tanto bisogno. MATTIA 63: Di fisico e di sostanza. Nei minuti finali è il difensore aggiunto. TOMA 6: Ha corso tanto è fatto il suo.

NOVIELLO 6.5: Alla fine sarà ricordato come l’uomo che ha segnato il gol della salvezza. Non era al meglio, ha fatto la cosa più importante. (27’st DE SANTIS 6): Si sacrifica in un momento delicato della partita.

FONTANELLA 6.5: Solo la davanti ha recitato un ruolo fondamentale. Om fondamentale è stato sul gol di Noviello. BARRA 6: La davanti inc ide poco. Lascia con i crampi. (31’st MANEA sv)
All.: BEONI 6.5: Imposta bene la gara. Non si aspettava di giocare questa sfida qualche settimana fa. Bravo a ricreare il morale giusto.
DERUTA
CUNZI 7; Para tona su Cossu di altra categorla. CRISTAUDO 6: Fa il suo, controllando bene Barra. (8’st LEPRI 6.5): Gioca stirato. Da tutto e molla solo nei minuti finali.
ERAMO 63: Decisivo nel gol di Fondi. Baluardo.
MINELLI 6: Sbaglia qualcosa, ma alla fine strappa la sufficienza.
PILLERI 6,5: Altro elemento fondamentale che non tradisce mai. PACALAU 5: Male. Impalpabile nella gara più importante dell’anno.
(8’st TINCA 6): Entra e da tutto. CASTELLUCCI 5.5: Meglio in altre apparizioni.
(27’st GIBBS 5.5): Nei finale poteva sfruttare meglio qualche mischia.
ARCIONI 6: Lotta in mezzo al campo, provando a mettere anche ordine.
PICCIONI 5.5: Corre tanto, ma non affonda quanto dovrebbe. KHRIRECH 6.5: Fa tante cose giuste, anche se manca l’affondo decisivo.
FONDI 6.5: Fa gol anche questa volta. Anche se alla fine conta poco.
All.: MATTONI 6.5: Forse il vero miracolo è aver portato il Deruta a giocarsi questo spareggio.
S.MAZ.

 

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