Il giovane è stato avvicinato da un uomo in macchina in una strada isolata e costretto a salire dietro minaccia di un coltello  
La vittima, un 18enne calciatore della squadra locale, è riuscito a scappare dall’auto
Il giovane si è gettato fuori dall’abitacolo ed ha chiamato il 112. I carabinieri hanno rintracciato il rapitore sulla Torgianese

di MASSIMILIANO CAMILLETTI

BETTONA – La scaltrezza e l’abilità di cui fa mostra la domenica sotto rete, si sono rivelate provvidenziali lunedì, dopo l’allenamento, per sfuggire all’aggressione di un trentacinquenne romeno. Un diciottenne calciatore della Real virtus Bettona se l’è vista davvero brutta infatti, quando, tornando a casa a piedi di notte, ha visto spuntare un coltello dalla macchina che gli si era appena affiancata. Alla guida della vettura, una Wolswagen Passat, un uomo di origine romena classe 1975, che gli ha subito puntato addosso l’arma intimandogli di salire, per poi schizzare a gran velocità verso una strada isolata.
La giovane promessa del calcio bettonese anziché farsi prendere dal panico è riuscito però, con grande sangue freddo, ad approfittare dell’unico momento di distrazione del conducente, probabilmente in preda ad un delirio di onnipotenza, per tirare il freno a ma-no e gettarsi fuori dell’abitacolo. A quel punto non gli è restato altro da fare che darsela a gambe per i campi della campagna della frazione di Passaggio fino alla casa di alcune persone che il giovane conosceva e che hanno dato immediatamente l’allarme.
Tempestivo l’intervento dei carabinieri della locale stazione e del personale dell’aliquota radiomobile della compagnia di Assisi. Le due gazzelle dei carabinieri hanno bloccato il fuggitivo mentre cercava di dileguarsi lungo la via Torgianese.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona e rinchiuso nel carcere di Capanne. Resta da chiarire il perché dell’aggressione. Se si trattava di un tentativo di scippo, questo non è an-dato a buon fine dal momento che non ha fruttato nemmeno un euro all’aggressore. Se invece l’obiettivo era quello di malmenare il giovane calciatore, anche in questo caso è andata male all’uomo di origine romena in quanto il diciottenne se l’è cavata senza una ferita. Di certo l’accaduto ha destato un grande stupore tra la gente per il fatto che il bersaglio dell’aggressione è stato un ragazzo molto apprezzato in paese, oltreché per le doti tecniche, per le qualità umane. Un vero trascinatore della Real Virtus, nata dalla fusione nel 1999 delle due società calcistiche di Passaggio e Bettona, che dalla stagione 2008/2009 milita nella categoria di Promozione grazie soprattutto al contributo dei giovani del posto. Dopo l’ottimo campionato dello scorso anno la squadra guidata dal tecnico Andrea Marcantonini e presieduta da Claudio Lolli, anche in questa stagione, viaggia a vele spiegate in zona play off.

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