Serie D I biancorossi sono scivolati al sestultimo posto dopo gli ultimi 4 ko di fila
di ROBERTO BARBACCI
BASTIA UMBRA — La vita se l’è complicata con le sue mani. Ma non è detto che il finale sia già stato scritto. «Come ci siamo impantanati possiamo ritirarci fuori dal guado», spiega Loris Beoni. Non più sereno e rilassato (ammesso che lo siamo mai stato) come un mese fa, ma consapevole che il Bastia ha ancora il destino… nelle proprie mani.
«Vogliamo credere che sia possibile rimediare agli errori commessi. Diciamoci la verità: senza le 4 sconfitte di fila adesso sarebbe tutto un altro vivere. Un po’ ce la siamo cercata, un po’ non ci sono venuti in aiuto nemmeno i risultati dagli altri campi, che quasi sempre si sono rivelati nefasti per i nostri destini. Alcune squadre hanno avuto incroci più soft, noi tra scontri diretti e squadre- impegnate nella lotta al vertice non abbiamo mai potuto tirare il fiato. E alla lunga questa cosa ha pesato ed è destinata a pesare». In fondo nemmeno i prossimi due incontri, specie il primo, sembrano andare nella direzione sperata: «Il GualdoCasacastalda non è salvo, e l’Arezzo da che mondo è mondo non è abituato a regalare niente a nessuno. Nemmeno quando, vedi quest’armo, non ha particolari assilli di classifica, essendo già qualificato di diritto al turno successivo dei play-off».
NIENTE SCHERZI — La salvezza diretta, insomma, il Bastia se la dovrà sudare ma soprattutto prendere da solo. «La sconfitta col T restina ha fatto male — spiega Beoni — perché, come c’è spesso capitato nelle scorse settimane, almeno nel primo tempo la partita l’abbiamo fatta noi, sprecando però più di una palla gol. E quando sprechi e sbagli tanto alla fine il rischio di vanificare tutto e ritrovarsi gambe all’aria è sempre dietro l’angolo. Adesso la situazione non è buona, nemmeno a livello mentale dove è chiaro che le altre contendenti stanno meglio di noi. Ma vogliamo e dobbiamo reagire. Al “Luzi” sarà una battaglia, sportivamente parlando, e se è vero che al GualdoCasacastalda serve ancora un punto per la salvezza, noi andremo per provare a vincere. Non vedo alternative».
Senza Marchetti (squalificato) e con qualche altro grattacapo cui dover far fronte: «Un’assenza pesante, è vero, ma arrivati a questo punto dobbiamo solo cercare di fare più punti possibili. Se ne dovessero bastare 3 ben venga, ma temo che ne serviranno almeno 4. Chi temo di più? E’ il Bastia che mi mette apprensione: se non giochiamo come sappiamo e se non sfruttiamo a dovere le buone prestazioni che sin qui abbiamo offerto, allora c’è da preoccuparsi sul serio».
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