Via libera ai piani urbanistici più attesi

L’ultimo consiglio comunale della legislatura sblocca anche il recupero dell’area dell’ex mattatoio

BASTIA UMBRA Si è chiuso con l’adozione di importanti piani urbanistici l’ultimo consiglio comunale della legislatura in corso.L’atto più importante è indubbiamente il piano attuativo per il recupero dell’area ex mattatoio di piazza del mercato,a cui si aggiunge l’autorizzazione della permuta di terreni dello stralcio relativo alla parrocchia di San Michele.Sempre in termini urbanistici, fra gli altri atti è stato approvato definitivamente il piano in variante al Prg della lottizzazione di Borgo I Maggio, nonché la variante parziale al Prg per l’aggiornamento del censimento degli edifici sparsi nel territorio agricolo, costituenti beni immobili di interesse storico, architettonico e culturale. Progetti, spiega una nota del Comune, “in sospeso da tanti anni e su cui la cittadinanza aspettava risposte concrete”. “Abbiamo dato concretezza – commenta con soddisfazione l’assessore all’Urbanistica Fratellini – alla possibilità di riqualificare un’area come quella del mattatoio in stallo da decenni, recuperando all’uso pubblico un edificio che rappresenta l’intraprendenza dei bastioli. Molto importante anche la conclusione dell’iter amministrativo relativo al piano di Borgo Primo Maggio, che consentirà il completamento di una zona residenziale già prevista e mai approvata. In questo caso va sottolineato che sarà una zona residenziale di qualità e rispettosa dell’ambiente, con le dotazioni necessarie e ampi spazi pubblici che miglioreranno anche la vivibilità degli edifici circostanti, grazie al completamento di una vasta zona di verde pubblico.Abbiamo dato risposte concrete a chi chiedeva la possibilità di investire e iniziare nuove attività, come nel caso dell’approvazione definitiva del censimento degli edifici storici, che consentirà il cambio d’uso e, quindi, la realizzazione di attività di servizio ricettive, anche in aree agricole, con la possibilità di incrementare anche il numero di posti di lavoro”.