LETTERA APERTA DI BROZZI (PD) ALL’ASSESSORE RENZINI
BASTIA UMBRA —L’USO DEGLI speed check, progetto denominato a Bastia ‘Noi sicuri’ è eccessivamente costoso, praticamente inutilizzabile e illegittimo per il modo in cui è stato acquisito? Domande che sono state rivolte dall’Unione comunale Pd, guidata da Vannio Brozzi (nella foto), con lettera aperta all’assessore Fabrizia Renzini la quale ha fatto sapere che fornirà una risposta precisa e circostanziata.
INTANTO, ieri mattina il progetto è stato presentato agli alunni della scuola media ‘C.Antonietti’ dove, mediante un concorso, si intende promuovere tra i ragazzi in età adolescenziale una spiccata sensibilità per corretti comportamenti su strada in particolare tenendo sotto controllo la velocità. Nella lettera del Pd si fa esplicito riferimento alla trasmissione delle ‘Iene’ su Italia Uno, dedicata alle colonnine per il controllo della velocità lungo le strade, che ricalcherebbe in maniera precisa la situazione di Bastia Umbra. Laddove si dice in particolare che i contenitori in plastica per il controllo di velocità «vengono pagati dalla pubblica amministrazione circa 2.500 euro ciascun e l’effettivo uso sanzionatorio rende obbligatoria la presenza dei vigili urbani».
TRE LE DOMANDE del Pd che chiedono una spiegazione: 1) che tipo di gara pubblica è stata fatta per l’installazione di tali strumenti; 2) se la l’amministrazione comunale era a conoscenza che sono strumenti non autorizzati dal Ministero dei Trasporti; 3) se risultava alla Giunta che l’acquisto sul libero mercato è inferiore di circa 10 volte il prezzo pagato.
comments (0)
You must be logged in to post a comment.