In merito al contenuto dell’articolo apparso sul Corriere dell’Umbria di mercoledì 17 marzo dal titolo “Le commissioni infiammano il Consiglio”, nel quale viene lamentato dai consiglieri di opposizione ed in particolare dal Consigliere Mirco Casagrande Moretti il fatto che la maggioranza di centrodestra ed il sottoscritto in qualità di Presidente del Consiglio non metterebbero i membri dell’opposizione nella condizione di poter studiare le pratiche prima dello svolgimento del Consiglio Comunale, intendo effettuare alcune puntualizzazioni in modo da fornire ai cittadini una corretta informazione sul funzionamento del Consiglio Comunale stesso.

Tra la data di convocazione e la riunione del Consiglio intercorrono cinque giorni interi e liberi nel corso dei quali tutte le pratiche sono depositate in Segreteria a disposizione dei Consiglieri. Lo studio delle pratiche può avvenire in questo notevole lasso di tempo del quale, per la verità, almeno in questa circostanza nessun consigliere di opposizione ha voluto approfittare.

A riguardo delle Commissioni Consiliari, faccio notare che le stesse sono occasioni di approfondimento e di confronto, vengono convocate dai rispettivi Presidenti e possono essere convocate anche nel giorno che precede il Consiglio.  L’impegno di concedere, quando è possibile, un giorno libero tra Commissione e Consiglio per consentire ai Consiglieri di confrontarsi anche all’interno dei rispettivi partiti politici è una sensibilità che è alla base del modo nuovo di far politica mio e della maggioranza di centrodestra, in aperta discontinuità con il passato quando convocare le Commissioni il giorno prima del Consiglio era la prassi e non l’eccezione.

Al Consigliere Casagrande vorrei infine rispettosamente  ricordare che è lui il Presidente della Commissione Affari Generali, che è stato lui a dare disposizioni all’Ufficio di Segreteria perché la pratica relativa alla variazione di bilancio, di competenza  sia della sua Commissione che della Commissione Urbanistica, fosse trattata da quest’ultima e che nulla ha avuto da eccepire sulla relativa data di convocazione.

                La polemica è il sale della politica e va sempre accettata, tuttavia  voglio rassicurare i Consiglieri tutti che da parte del sottoscritto c’è stato e continuerà ad esserci il massimo impegno affinché  ognuno possa lavorare al meglio delle proprie capacità per contribuire allo sviluppo della nostra città.

                                                                              Il Presidente del Consiglio Comunale di Bastia Umbra

                                                                                                                             Armando Lillocci

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