VOTA SINDACOOltre 27mila le preferenze on-line espresse in pochi giorni Chi sale e chi scende nei comuni con più di 10mila abitanti

di MARCO CHECCHI
PERUGIA – I “click” non si fermano più. Anche nel weekend, infatti, sono stati tantissimi gli umbri che hanno utilizzato “Vota il tuo sindaco”, la consultazione online del “Giornale dell’Umbria”, per indicare il proprio candidato sindaco preferito. Tredici Comuni sotto i riflettori, oltre 100 nominativi in pista e qualcosa come 27mila preferenze già espresse dagli internauti che hanno indicato il proprio voto attraverso il portale http://www.giornaledellumbria.it. Sotto esame, è bene ricordare, ci sono le città umbre che andranno al voto per le Amministrative di maggio e che contano più di 10 mila abitanti. “Vota il tuo sindaco”, inoltre, non è che un’istantanea degli umori e delle sensazioni di quello che potrà essere il voto, non c’è valore scientifico o statistico. Da questa mattina, gli sconfitti alle primarie del Pd, verranno tolti dai nomi della rilevazione online e, pertanto, le percentuali sono ricalcolate senza considerare i loro voti.
Bastia umbra. Sempre lui. L’uscente Ansideri mantiene saldamente la testa e arriva a toccare quota 51,1% delle preferenze, mentre fa registrare un ulteriore calo Marcello Rosignoli che scivola al 26,86%. Simona Carosati sale ancora e sfiora il 13%, mentre resta sempre più indietro Livieri che è calato fino al 9,1%.

Castiglione del lago. Il forzista Stefano Baiocco perde colpi e due punti percentuali scendendo al 39%. Balocco resta comunque largamente avanti rispetto agli altri pretendenti, anche se Oscar Monaco prova il recupero salendo appena sotto il 26%. Stabile Burico al 13%. Fanalino di coda Francesca Traica al 7,5%.
Foligno. La città da dove sono arrivati finora più “click” – anche più del capoluogo Perugia -vede avanti a tutti il tandem composto da Vincenzo Riommi del Pd con il 20,4%e Fausto Savini del Movimento 5 Stelle con il 20,8%. Tiene botta l’assessore Joseph Flagiello con 17,4% e dietro di lui il presidente di Confcommercio Aldo Amoni con il 13,4%. Molto indietro l’attuale sindaco Nando Mismetti inchiodato sotto il 3%. Da segnalare il 6,2% di Marco Cesaro e il 5,2% di Vittorio Frasconi. Gli altri – in tutto sono 12 si attestano su percentuali basse. Gualdo Tadino. Risale sfiorando il 48% Stefania Troiani cosi come aumenta le sue preferenze Sandra Monacelli che sale fino al 20%. Massimiliano Presciutti (Pd) si attesta al 13,43%, mentre l’uscente Roberto Morroni sfiora il 15% perdendo altri due punti percentuali. Molto dietro c’è Ermanno Rosi che non raggiunge il 4%.
Gubbio. Rodolfo Roghi del Movimento 5 Stelle avanza fino a sfiorare il 31%, mentre perdono terreno Filippo Maria Stirati della lista civica “Scelgo Gubbio” e il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi che fa segnare il 23% dei voti. In una rosa di dieci nomi, si segnala poi solo Ennio Palazzari che arriva al 5%.
Magione. Situazione abbastanza definita a Magione. Sempre avanti a tutti e di gran lunga, il 32enne assessore alla Cultura Giacomo Chiodini (54,5%), mentre la rincorsa di Carlo Tamburi del centrodestra si ferma al 29%. Da segnalare poi il 9% di Diego Contini, mentre gli altri non arrivano al 2%.
Marsciano. Stabile il grillino Giorgio Brunori con il 27%, mentre risale fino al 28,2% Federico Santi. Sul podio sempre presente Sabatino Ranieri che ora insidia il duo di testa con il suo 23,5%. Fermo all’8% il sindaco uscente Alfio Todini. Orvieto. Roberta Tardani (FI) avanti a tutti con il 53%, dietro di lui c’è sempre Toni Concina con il 26,6% e Giuseppe Germani con il 10%. Indietro gli altri quattro. Perugia. Fresco di vittoria alle primarie del Pd, Boccali fa segnare un 14%. Massimo Monni (Ncd) resta in mezzo ai due del Pd con il 15,5%. Dietro c’è poi Dramane Waguè con il 12,2%, Giuseppe Cenci con 1’11,5% e Andrea Romizi che sfiora i] 9%.
San Giustino. Lo scontro al vertice è tra Leonardo Gabrielli che arriva a quota 45% e Enrico Flamini che resta fermo al 27%. Dietro gli altri quattro nomi.
Spoleto. Perde qualcosina Giancarlo C intiol i che arretra al 24,5% e continua a tallonare Guido Grossi che cala ancora fino al 28%. Laura Zampa del Pd terza con il 20%. Gli altri nove nomi seguono distanziati di diverse lunghezze.
Terni. La grillina Angelica Trenta guadagna punti e sale fino al 41%. Exploit di Franco Todini che recupera sette punti e sale fino al 24% stacccando Raffaele Nevi sceso fino al 12%. L’uscente Di Girolamo sotto il 9%.
Umbertide. Sempre avanti Marco Locchi che perde qualcosina ma resta ampiamente avanti col il 52,6%. La rincorsa di Valentina Pigliapoco arriva fino al 40%. Molto indietro c’è Giovanna Monni che non raggiunge il 5%.

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  • Proliferano i sondaggi on-line. In particolare sono diversi quelli che invitano a votare il candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative, con risultati a volte curiosi e contraddittori: ad esempio, per il Comune di Bastia Umbra,secondo il sondaggio del Giornale dell’Umbria, il sindaco uscente dovrebbe sentirsi in una botte di ferro, mentre la candidata del PD dovrebbe, disperata, piangere e strapparsi i capelli. Tutto il contrario, invece, secondo il sondaggio di Bastiaoggi.it. Dove sta la verità, a destra, a sinistra, nel mezzo? Secondo me, semplicemente, non è determinabile, l’unico dato certo è che non si può sottovalutare la forza del consenso per il movimento 5 stelle. Il sondaggio online è un divertente gioco, ma come previsione di esito elettorale è poco affidabile per i seguenti motivi:
    1. La “popolazione” online è diversa da quella che poi si presenterà al seggio elettorale
    2. Il sondaggio online consente il voto ai non residenti nel Comune in esame
    3. Il sondaggio online, almeno così strutturato, consente allo stesso elettore di votare più volte, è…

  • I sondaggi on-line sono poco attendibili e questa è una verità, ma analizzando attentamente il risultato su Bastia ci accorgiamo che dal punto di vista della tendenza, hanno una chiara linearità.
    – Il sindaco uscente è persona affidabile e votabile da chi non vuol fare salti nel buio ma alle novità preferisce ciò che conosce, nel bene e nel male.
    – Il candidato del M5S è sicuramente persona estranea alla politica così come oggi è concepita e cioè potere, chiaro-scuri, accordicchi, amicizie ecc. e quindi votabile da chi questi schemi li vuole cambiare e soprattuto e stanco di subirli.
    – Il candidata del centro sx è nel limbo politico di chi vorrebbe essere la novità ma è fortemente sponsorizzata e vincolata alla vecchissima politica per intenderci quella oramai, per ovvi motivi, improponibile e quindi votabile solo ed eslusivamente dal cieco apparato di sx, con la sicurezza economica e lavorativa ( magari statale ) magari anche un pò radical chic.
    – Il candidato della Destra è persona seria e competente, in politica da tempo ma ancora battagliero sui principi e sull’…

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