loris beoniBiancorossi in trasferta Il nuovo tecnico comincia contro i laziali che all’andata vinsero per 6-2

All’andata fu uno dei picchi più alti di malessere mostrati dalla formazione biancorossa (che in casa perse 6-2). Stavolta però a Bastia giurano che sarà tutta un’altra storia. Intanto perché nel le 16 giornate intercorse, più che il mare, di mezzo c’è andato l’oceano. Ora che anche Massimo Cocciari ha alzato bandiera bianca, tutta la rosa basti ola è con le spalle al muro. Con Loris Beoni nell’arduo e delicato compito di timoniere, pronto a imbarcarsi in un’avventura piena di insidie e di difficoltà. Ma con obiettivi ben chiari in testa: «Servirà tempo per imparare a conoscersi spiega il neo allenatore — e in questi giorni ho potuto entrare già in contatto con la squadra. Non ci attende un compito semplice, anzi credo che adesso le difficoltà sono molto più grandi di quanto uno possa immaginare, perché ammetto di aver trovato una squadra un po’ sfiduciata e abbattuta, complici gli ultimi risultati non troppo rassicuratiti. Gli anticipi, poi, ‘hanno messo addosso ulteriore pressione. Non sarà facile, ma vogliamo venirne fuori con grande caparbietà e la trasferta in casa dell’Ostia Mare è il primo esame da superare». Un esame che troverà Beoni costretto a fare subito i conti con numerose defezioni, mancando gli squalificati Anniballdi e Marchetti e l’infortunato De Pasquale.«AI di là degli assenti — riprende il tecnico — servirà un atteggiamento propositivo e attento in ogni particolare. Da dove ripartirò? Indubbiamente dalla ricerca necessaria di solidità in difesa, perché non si possono concedere 41 reti in 22 gare e pensare che là dietro le cose vadano bene. Ma per difendere bene si deve cominciare dagli attaccanti, quindi non è solo un problema di reparto». Il 4-2-3-1, marchio di fabbrica del tecnico toscano, per ora resta in soffitta. «Non ci sono le condizioni, anche perché ho potuto lavorare troppo poco con la squadra. Devo imparare a conoscere molti elementi e questi 90′ saranno fondamentali». E fondamentali lo saranno anche per il patron Bartolucci che in settimana non le ha mandate a dire alla squadra,imputando ai giocatori gran parte della “colpa” del le dimissioni di Cocciari. «Beoni è un tecnico importante, ora la reazione deve arrivare da chi la domenica va in campo. Senza scuse», ha spiegato il presidente. Giusto per mettere un po’ più di pepe a una sfida già bella carica di suo.
R. BAR.

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.