Serie D L’attaccante è andato subito in gol col Bastia. Ed è pronto alla sfida da ex
SIMONE MAZZUOLI
BASTIA – Prima vittoria per Massimo Cocciari alla guida del Bastia. L’anticipo di sabato scorso manda in crisi il Gualdo Casacastalda e rinfranca una squadra che nelle ultime settimane era finita fin troppo spesso nell’occhio del ciclone. Una delle due reti che sono servite a superare la formazione allenata da Federico Giunti l’ha segnata Lorenzo Bianchini. Arrivato in settimana, l’ex giocatore dell’Arezzo h stato subito decisivo. «È stato veramente bello far centro al primo tentativo – dice il nuovo attaccante del Bastia – sono arrivato a Bastia venerdì scorso nel primo pomeriggio. Allenamento e primo colloquio con il tecnico che mi ha prospettato l’idea di scendere subito in campo. Ne sono stato felice, ancora di più dopo quando ho fatto gol». 4 presenze in C1 con la maglia della Pistoiese, una decina di reti in C2 in tre stagioni con l’Isola Liri,il passaggio ad Arezzo ed ora a Bastia. Ad inizio stagione però era all’Anziolavinio…: «Si ho iniziato ad Anzio – prosegue Bianchini – ma le cose non sono andate benissimo. Ci sono stati dei problemi e non appena ho ricevuto la chiamata del direttore Milioto ho fatto le valigie e sono venuto a firmare. Del Bastia mi ero interessato sopratutto l’anno scorso, visto che giocavamo nello steso girone. Al momento del mio arrivo ho trovato un bel ambiente e mi sono sentito subito a mio agio». Quanto è stata importante la vittoria di sabato? «Come tutte le volte che porti a casa tre punti c’è da essere felici. In questa circostanza forse la vittoria conta qualcosa di più perché, visti i risultati provenienti dagli altri campi, ci ha permesso di mettere sotto dieci squadre. Le distanze ancora sono minime, però essere arrivati a quota 23 con il girone di andata che ancora non è finito ci fa pensare di essere sulla strada giusta». Fino all’altro ieri era in un altro girone, che impressione si è fatto di questo dove ora dovrà giocare? «In questi mesi sono stato in contatto Pecorari, il mio ex capitano ad Arezzo l’anno scorso. Mi dice che stanno disputando un buon anno, è che la davanti Pistoiese e Pianese corrono. A Pistoia ho giocato in C qualche anno fa e so che tipo di piazza è quella. Non giocano più nei professionisti dal 2008 e c’è grande voglia di tornare protagonisti. La Pianese l’anno scorso me la ricordo come una squadra normale, probabilmente hanno azzeccato degli acquisti importanti. Mi sembra di capire che c’è tanto equilibrio». Settimana prossima si va proprio ad Arezzo…: «Per me sarà una gara particolare. Andiamo in casa di una squadra fortissima, trainata da un ambiente che ha fame di grande calcio. Cercheremo di non essere la vittima sacrificale. Appena arrivato, una cosa mi ha colpito. La grande qualità di questa rosa. Che poi in campo fa anche un bel gioco. Grazie ai suoi giocatori più esperti, ma anche ai giovani. Ho da poco realizzato che Palavisini è un classe 1994. Gli altri mi hanno tutti favorevolmente impressionato».
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