ANCORA emergenza acqua portabile per i pozzi privati nel territorio comunale. Il sindaco Ansideri ieri ha firmato un’ordinanza con cui vieta l’uso domestico dell’acqua dei pozzi, in una area molto più estesa della precedente ordinanza. Il provvedimento è stato deciso in una riunione in Comune con i rappresentanti dell’Arpa e dell’Usl. Il monitoraggio dell’agenzia ambientale ha evidenziato che il rischio inquinamento si va estendendo in un’area vasta del Comune: da Costano fino alla Ss 75 e Cipresso, e anche in altri Comuni.
«Purtroppo — rileva il sindaco Ansideri — non solo si è allargata l’area a rischio, ma non sono state ancora individuate le fonti di tale inquinamento da tetracloroetilene. Nonostante la nostra denuncia nei mesi scorsi al Noe (Nucleo operativo ecologico) dell’Arma dei carabinieri, non sono arrivate indicazioni concrete, neanche da parte della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, istituzioni che abbiamo informato, ma che sono rimaste estranee all’inquietante vicenda».

/Nazione-2010-03-06-Pag13.pdf

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