Assalto all’alba in una stazione di servizio a Bastia. Ma il gestore reagisce
IL BANDITO-L’uomo, forse sudamericano,è entrato nell’area di servizio brandendo un grosso coltello
di MASSIMO STANGONI
BASTIA UMBRA —TANTA PAURA, ma il tentativo di rapina per fortuna è andato a vuoto grazie alla reazione di uno dei gestori del locale. E’ accaduto all’alba di ieri, in un’area di servizio lungo la superstrada 75 Centrale Umbra, tra Bastia e Ospedalicchio. Poco dopo le 5 la stazione di servizio ‘Lucaroni’ ha riaperto dopo la breve pausa notturna iniziata all’una di notte. D’improvviso un uomo con il volto travisato da un cappuccio e con in mano un coltello a serramanico ha fatto irruzione nel bar gridando: «Fermi tutti o vi ammazzo». In quel momento nel locale c’erano il giovane figlio del proprietario, che stava sistemando i giornali appena arrivati, e dietro al bancone una commessa.
IL RAPINATORE, un uomo dalla pelle scura e dall’accento forse latino-americano, è avanzato verso il bar con l’evidente intento di avvicinarsi alla cassa, ma il giovane non è stato a guardare e si è mosso senza esitazione verso l’aggressore bloccandolo. Con l’aiuto della dipendente l’ha disarmato e parzialmente immobilizzato. Nella colluttazione il giovane si è procurato delle escoriazioni alla gamba destra. Il rapinatore è riuscito a divincolarsi e, se pure a fatica, ha guadagnato l’uscita, mettendosi alla guida della Fiat Panda con la quale era arrivato per fuggire in direzione di Foligno. A quanto pare, nell’area del distributore davanti alla stazione di servizio, c’erano altri tre giovani che avrebbero seguito l’accaduto senza accorgersi che era in atto una rapina.
SUL POSTO sono arrivati gli uomini del radiomobile dei carabinieri di Assisi che, sulla base delle testimonianze, hanno subito appurato che l’auto era una macchina rubata. Sono stati effettuati i rilievi nel locale e recuperato anche il coltello lasciato sul posto dal rapinatore. Visionate anche le telecamere interne della stazione per acquisire ulteriori elementi utili alle indagini, che sono coordinate dal comandante della compagnia dell’Arma di Assisi, il maggiore Marco Sivori. Si tratta della seconda rapina in soli quindici giorni in un distributore della zona. Il precedente assalto fu ai danni di un benzinaio.
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