L’EX SINDACO GIANCARLO LUNGHI CRITICA L’OPERATO DI ANSIDERI: «SCARSA TRASPARENZA»
BASTIA UMBRA —HA PRESO il via martedì sera l’assemblea del centro sinistra sul piano Franchi. Esponenti e dirigenti dei partiti della coalizione sono intervenuti sugli aspetti critici del progetto Area Franchi. Giancarlo Lunghi (sindaco socialista nel quinquennio 1980-85 e oggi dirigente Pd) ha focalizzato la problematica e in particolare la scarsa trasparenza dell’amministrazione Ansideri sia sul progetto, sia sugli aspetti ad esso collegati: il sottopasso ferroviario di via Firenze e la viabilità, il Social Housing, il commercio, l’impianto di cogenerazione.
AD OGGI, è stato detto, non si conoscono piani attuativi, tempi e dati certi. L’unica certezza, sostiene la sinistra, è la chiusura dell’azienda Franchi, la mancata delocalizzazione a Ospedalicchio e la perdita di posti di lavoro. A questo proposito, considerato che non è stata ancora attuata la convenzione Comune-Azienda del 2005, si invita l’amministrazione Ansideri a chiedere un pronunciamento del Consiglio comunale. Da valutare i ‘tanti’ metri cubi concessi alla Franchi, che erano collegati al trasferimento dell’attività produttiva che non c’è stato. Nel mirino della sinistra anche i 154 appartamenti di ‘social housing’ ritenuti eccessivi e un incentivo al degrado sociale. Infine, sul sottopasso di via Firenze la sinistra pone specifiche domande: dove è meglio localizzarlo, come finanziarlo, con quali modalità concedere l’appalto. Soprattutto quando verrà realizzato e per quanto tempo la via resterà chiusa al traffico.
m.s.
Zeppavagone organizza e Boccolo chiede chiarimenti è questo il centro sinistra a Bastia ? AMBE’ , ALLORA ANNAMO PROPRIO BENE. Evviva il nuovo che avanza a chiede TRASPARENZA.
Non fosse la cruda realtà bastiola si potrebbe pensare ad una famosa serie televisiva degli anni 80, ATTENTI A QUEI DUE.
Povero P.d.P. ( Partito dei Pensionati ) e sgangherato centro sinistra con i reduci dei Partitini che si ACCODANO a Zeppavagone dopo averlo criticato per 20 anni.
Caro Giancarlo,
come dipendente delle Officine Meccaniche Franchi mi sento in dovere di precisare quanto segue:
Le unità produttive impiegate attualmente all’interno dell’azienda sono venticinque (rispetto alle trentuno provenienti dalla Franchi Spa Industrie Meccaniche).
L’azienda non è affatto chiusa ma anzi sta lavorando per cavalcavia per la variante di valico e ponti per la Salerno – Reggio Calabria. Questo nel rispetto dei dipendenti che tutti i giorni si impegnano a mantenere il proprio posto di lavoro nonostante le difficoltà economico finanziarie che sono proprie di tutte le realtà imprenditoriali di oggi.
L’azienda sta lavorando per attuare quanto prima la delocalizzazione dell’unità produttiva.
A volte, prima di scrivere senza sapere, è bene informarsi.
Vale la pena rispondere alla millanteria ed alla strumentalizzazione politica ?
Bene ha fatto la signora Di Pasquale ma vale la pena ?
No, non vale la pena penchè il duo Zeppavagone, Lunghi mente ed arringa i cittadini solo per beceri fini elettorali, insomma come dicono ” PER ARTONNA’ A COMANNA’ ” e quindi anche posti davanti alla realtà loro proseguiranno nel mentire sapendo di farlo.
Comunque un brava per il coraggio ed un in bocca al lupo per il futuro dell’ azienda e delle famiglie che con essa vivono di dura realtà contro chi percepisce PENSIONI D’ ORO.