132202_fabriziarenzini_ralfDue privati hanno partecipato a un bando europeo per ottenere i finanziamenti

BASTIA UMBRA Una città dentro la città pensata come un immenso giardino, dove realizzare una sorta di moderna Eden Rock e altre strutture dedicate a diversi sport tradizionali e innovativi, per fare di Bastia Umbra un polo sportivo di eccellenza a livello regionale.
E’ questo il sogno – finora rimasto chiuso nel cassetto – contenuto nello studio di fattibilità della “Città dello sport” (nella foto) presentato ufficialmente nel maggio 2012 dall’avvocato Fabrizia Renzini (delegata al progetto, ma all’epoca non ancora assessore) e quindi messo in standby in attesa di contatti con imprenditori privati pronti a credere e investire nell’ambizioso progetto. Ora, a distanza di un anno, qualcosa potrebbe muoversi. E’ notizia recente, infatti, che due soggetti privati interessati al piano per il polo sportivo hanno partecipato a un bando per aderire a dei finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione dall’Unione Europea. Una manovra che potrebbe contribuire a mettere in moto il progetto, il quale prevede la realizzazione di un vasto polo sportivo nell’area verde che si estende intorno alla piscina comunale di via Hoechberg.

Ipotesi e previsioni che tuttavia, per il centrosinistra, hanno tutta l’aria di essere destinati a rimanere per sempre chiusi nel cassetto. “L’amministrazione – si legge nel documento diffuso all’inizio di agosto dai partiti del centrosinistra – ha preferito gettare ingenti risorse per presentare un mega progetto di nuova città dello sport che non vedrà mai la luce”, quando invece avrebbe potuto “completare la realizzazione della piscina esterna del centro nuoto”, un’opera “di grande necessità per il periodo estivo e particolarmente avvertito dalla cittadinanza”.
Sara Caponi

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comments (2)

  • Questo articolo presenta alcune lacune … come la paternità della iniziativa di partecipazione al bando.

  • Speriamo sia la volta buona.
    Da molto tempo i dirigenti delle società sportive bastiole sono costretti a litigare per ripartirsi la disponibilità di uso dei pochi impianti sportivi al coperto. Tali sono decisamente insufficienti per soddisfare le necessità e quindi tanti giovani non hanno la possibilità di praticare lo sport preferito.
    Nonostante le belle parole sul valore dello sport e le tante promesse elettorali di ogni schieramento politico Bastia dispone attualmente di soli tre impianti al coperto: un palazzetto dello sport costruito negli anni 70 poco funzionale ( nel progetto iniziale era un mercato coperto), una palestra scuole medie di modeste dimensioni senza docce e tribunetta, la palestra scuole di Borgo di modeste dimensioni e senza tribunetta ( quando ci sono le gare di campionato gli spettatori sono con i piedi nel campo di gioco ).
    Nel recente passato, in più occasioni, sembrava imminente la costruzione di un nuovo palazzetto dello sport che ancora non c’è. Ora, in attesa che Bastia diventi città all’avanguardia nel polo sportivo, speriamo che si metta presto…

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