Divide la proposta di trasferimento
BASTIA UMBRA – “Le scuole, sicuramente l’istituto secondario di primo grado Colomba Antonietti”, ma anche parte della primaria Don Bosco, verranno presto collocate nell’area bastiola in cui si trova il complesso dell’ex Deltafina”. Un’intenzione, quella del sindaco Stefano Ansideri e della squadra di governo al suo fianco, annunciata già nel corso della recente campagna elettorale e ribadita nel corso delle assemblee pubbliche con le quali si sta comunicando il programma amministrativo dei prossimi cinque anni. I cittadini bastioli continuano a dividersi sull’argomento, che, in realtà, non riguarda soltanto il posizionamento dei plessi scolastici, bensì è legato anche a quelle che potrebbero essere le conseguenze della decisione sulla viabilità bastiola. Concentrare, infatti, i servizi scolastici nell’area ex Deltafina comporterebbe un concentramento di spostamenti nella zona delimitata a triangolo da via Roma, via Irlanda e i binari della ferrovia, almeno nella fascia oraria legata alle attività scolastiche. “Se non si procede alla realizzazione del sottopasso di via Irlanda, i disagi dovuti all’attuale faticosa viabilità non faranno che aumentare”- sostiene una parte della popolazione bastiola, che immagina il sottopasso ferroviario come una possibile soluzione per una più equilibrata distribuzione del traffico; questo nonostante dalle parole del primo cittadino si sia intuito che sarà il cantiere per la costruzione del sottopasso di via Firenze il primo a vedere la luce. Ma, tornando al progetto del polo scolastico nell’ area ex Deltafina, non mancano i sostenitori del disegno elaborato dalla squadra del sindaco Ansideri, come l’ex consigliere comunale del Popolo delle Libertà, Giuliano Monacchia: “Accorpare le scuole elementari delle zone bastiole di Borgo I Maggio e di via Marconi potrebbe voler dire, anche, eseguire una ristrutturazione mirata della struttura della scuola Don Bosco, edificio di grande impatto storico e architettonico, che potrebbe, finalmente, ospitare il nostro municipio, ottenendo un locale consono nella dimensione, dall’aspetto monumentale, valido dal punto di vista estetico e di rappresentanza”.
Alberta Gattucci
durante l’orario di uscita delle scuole elementari di via roma (strada trafficata) il traffico è letteralmente bloccato, viale giontella invece sarebbe l’ideale, basta conoscere la città…
Dovete sapere che sono stati avviati colloqui tra gli organi istituzionali del comune e quelli delle scuole di Bastia, ossia i Consigli di istituto e gli uffici comunali competenti. Si stà valutando insieme con chi nella scuola ci stà tutti i giorni per proporre una soluzione adeguata e duratura nel tempo, (evitando di mettere delle pezze ogni anno), ogni cittadino ha diritto di proporre la sua idea, però, credo, che occorra anche conoscere la realtà scolastica. Quindi i dovuti cambiamenti verranno effettuati solo ed esclusivamente per il bene sociale delle Scuole locali e di tutta la comunità di Bastia.
Non si tratta di viali, ma di colli di bottiglia, per usare una metafora. Viale Giontella, stando così le cose, non può avere due sensi di marcia o ci dimentichiamo il perché, anni fa, fu deciso di obbligare il traffico ad attraversarlo solo in un senso? Dopo una serie di incidenti, più o meno gravi, l’ultimo, portò un’auto, con a bordo anche dei bambini, a ribaltarsi e a fermarsi, con le ruote in aria, tra il tabaccaio e il bar, che allora era lì di fianco. Basterebbe conoscere la la cronaca, relativamente recente, della nostra cittadina, per capire che la viabilità in quella zona è tutt’ora un’emergenza da risolvere in tempi relativamente brevi e, secondo me, prima di fare degli arrosti. Dato che di arrosti, la Giunta precedente, in quel triangolo, come lo ha chiamato la brava e bella giornalista Gattucci, ne ha fatti fin troppi.
A Bastia fare sensi unici sembra una chimera, fortuna che nelle grandi città, per snellire il grande traffico, li hanno fatti. Non capisco come mai indirizzare il traffico in senso trasversale tra via Roma e la rivierasca (pochissimo utilizzata), attraverso i sensi unici, sia un problema. Ripristinare il doppio senso in via Roma e via Firenze, con il senso unico invertito ad una sola corsia, in via Veneto è una delle priorità.
A mio modo di vedere, il problema dell’individuazione del nuovo polo scolastico non può essere affrontato concentrandosi solo sull’aspetto del traffico, che è riduttivo e comunque non di impossibile soluzione: nel caso della zona della Deltafina, la circolazione delle auto può essere canalizzata in vari modi sulle zone intorno, basta regolare bene i flussi nelle ore di ingresso e di uscita ( il che significa che occorre, per evitare ingorghi e rischi di incidenti, la presenza dei vigili o di che per loro per 30 minuti all’orario di entrata e per 30 minuti all’orario di uscita, come già avviene adesso, con la differenza che comunque Viale Giontella non sarà mai trafficato come attualmente sono Viale Roma (scuola elementare) e Viale Umbria (scuola media) dove affluisce continuamente tutto il traffico quotidiano di passaggio privato, pubblico e commerciale.
Se vogliamo dare finalmente un nuovo equilibrio e una nuova vivibilità alle vie e strade di Bastia, con la possibilità concreta di poter camminare e andare in bicicletta tranquillamente e di spostarsi in auto senza fare sempre lunghe code e inquinare l’aria, vanno individuate le aree dedicate ai servizi (scuola, sanità, municipio ecc.), attrezzandole adeguatamente di spazi e parcheggi e tenerle separate da quelle con finalità commerciali, che devono essere di facile percorribilità e non incrociarsi con quelle ordinarie. E speriamo che i bastioli capiscano finalmente che non si può andare dappertutto sempre e solo in automobile…