brozziBastia Segretario nel mirino

BASTIA UMBRA – Tonnellate di sospetti e veleni sparsi a piene mani: che per il Pd la scelta del candidato sindaco non sarebbe stata una passeggiata era da mettere nel conto, ma quella che si sta prospettando assomiglia a una vera e propria resa dei conti che potrebbe mettere a dura prova anche la tenuta dell’intero partito. Se a settembre, in occasione della tradizionale festa, il nome del prescelto o della prescelta potrebbe saltare fuori è infatti altrettanto certo che, per quella data, si saranno consumati anche numerosi duelli. Nel Pd bastiolo nessuno parla e tutti alludono e questo è già un segnale dell’alta tensione: alcuni vedono all’interno del gruppo consiliare del Comune i mandanti di una trama che avrebbe come scopo la nascita di una candidatura esterna al partito; altri puntano il dito contro il segretario comunale Vannio Brozzi accusandolo di mettere in scena una serie di manovre con l’unico obiettivo di candidarsi lui stesso a sindaco. I renziani, che tra Bastia e Assisi sono una cospicua colonia, stanno alla finestra e sono pronti a passare alle vie di fatto in occasione del congresso. Un quadro a dir poco a tinte fosche, tanto più che se il Pd comincia a mostrare le prime crepe interne, il centrodestra sembra invece destinato a stringersi tutto intorno alla ricandidatura del sindaco uscente Stefano Ansideri. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, i colleghi di Fratelli d’Italia sarebbero pronti ad appoggiare il candidato del Pdl e ad archiviare la richiesta di primarie. Proprio quelle primarie che invece aleggiano sul centrosinistra. Si prevede un’estate di tormenti. E un settembre caldissimo.
R.E.BA.

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