GLI ARTIGIANI CHIEDONO ALL’AMMINISTRAZIONE UN TAVOLO TECNICO

BASTIA UMBRA —LA CNA CHIEDE all’amministrazione comunale l’istituzione di un tavolo tecnico per rivedere gli importi della Tares, la nuova tassa su rifiuti e servizi, che, secondo l’associazione, rischia di dare il colpo di grazie a molti piccoli e piccolissimi imprenditori. Un grido d’allarme che arriva tardi, ma ancora non fuori tempo massimo, considerato che la prima rata della Tares dovrà essere pagata entro martedì 16 luglio. Antonello Cozzali della Cna di Bastia Umbra, non usa mezzi termini: «Come se la situazione per le attività produttive non fosse già abbastanza drammatica, la nuova imposta entrata in vigore quest’anno prevede aumenti per le piccole imprese superiori al 100% rispetto al 2012 per lo stesso servizio. Inaccettabile è che si sia deciso di far pesare proprio sulle imprese la percentuale maggiore degli aumenti applicati. Altri comuni, si stanno orientando in modo diverso». «È una scelta politica non condivisibile – rincara Roberto Giannangeli (foto), direttore Cna Umbria – perché alla batosta dell’Imu e al rialzo dell’Iva, seppure sospeso, espone al rischio-chiusura centinaia di aziende, con la perdita di migliaia di posti di lavoro».

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