Il presidente Bartolucci: «Dopo il no di Biavati ci serve una fidejussione per la D». Intanto Degli Esposti si prepara a ricoprire il ruolo di ds
di NICOLA AGOSTINI
PERUGIA – Chi trova una fidejussione trova un tesoro. Non é un modo di dire ma la realtà con cui si trova a fare i conti il Bastia. Il presidente Paolo Bartolucci continua a lavorare al nuovo organigramma insieme al dg Doriano Aglini. Il volto nuovo, che attende solo di essere ufficializzato, é quello di Alessandro Degli Esposti nelle vesti di direttore sportivo. Proprio Degli Esposti sabato scorso ha salutato lo Sporting Terni ed ora é pronto a sedersi dietro la scrivania del Bastia con il compito di monitorare prima squadra e settore giovanile. Il problema di non poco conto però é legato all’iscrizione. Fumata nera infatti dopo l’incontro di ieri fra Bartolucci e il notaio Mario Biavati. Per iscriversi servono, entro venerdì 12 luglio alle ore 14, 19 mila euro piú una fidejussione bancaria di 31mila euro. Quella appunto che Bartolucci contava di avere dal notaio bastiolo. «Invece spiega Bartolucci – Biavati mi ha detto chiaramente di non voler avere nulla a che vedere con il calcio almeno per questa stagione. Non posso far altro che rispettare la sua decisione e guardare avanti. Dobbiamo reperire questa fidejussione e ho chiesto aiuto alle istituzioni. Del resto in altre situazioni (Bartolucci non lo dice a chiare note ma il riferimento é al sindaco Alvaro Verbena che si é subito attivato per convogliare imprenditori intorno al Deruta, ndr) il Comune sta aiutando le società. Ho trovato subito una pronta risposta nell’Amministrazione e domani (oggi, ndr) avrò un incontro con il sindaco Ansideri e l’assessore Fortebracci». Sul fronte allenatore invece i nomi in lizza restano due: Marco Schenardi e Lamberto Magrini.
ANNUNCI IN VISTA – Gino Trotti sempre in pole per la panchina dello Sporting Terni e il ruolo di ds potrebbe essere ricoperto da Dando Grechi, con Luciano Nonni come possibile responsabile del settore giovanile. Giornata di annunci in casa Pontevecchio e Pierantonio. A Ponte San Giovanni infatti i rosso-verdi andranno avanti con Emilia no Spazzoni in panchina sperando nel ripescaggio in serie D di cui, comunque, non si avrà certezza prima di inizio agosto. A Pieranton io invece via al nuovo corso con Gabriele Pannacci in panchina e Moreno Pompei nella veste di direttore sportivo.
OCCHIO ALLE ISCRIZIONI – Otto giorni e si conosceranno gli organici di Eccellenza e Promozione, 11 Comitato Regionale Umbro infatti ha fissato per mercoledì IO luglio alle ore 19 la scadenza per la presentazione delle domande per la partecipazione ai campionati di serie A e serie B regionali. E ci sono diverse società che stanno paventando una possibile rinuncia. A partire da Strettura e Ferentillo nel girone B passando per Ponte Pattoli ed Ellera nel raggruppamento A. Di tempo ancora ce ne è ma, mai come quest’estate, si stanno rincorrendo le voci di società in difficoltà. Per Prima e Seconda categoria invece le iscrizioni si chiuderanno giovedì 18 luglio.
GLI ALTRI AFFARI – Il Casa del Diavolo sistema l’attacco con un doppio ingaggio: dal Ponte Valle-ceppi arriva l’ex Trestina e Valfabbrica Alessandro Bellucci (20). Bazzurri poi punta forte su Lorenzo Vispi (24) ex Deruta e San Sisto nell’ultimo anno a Roma per motivi di studio.
E secondo lui il comune dovrebbe usare i soldi pubblici per salvare il Bastia Calcio ? ….. MA CHE SIAMO MATTI …. oppure trovare sponsor al suo posto …. ??? Gli amministratori governano la città non il calcio, le società sportive SONO PRIVATE NON PUBBLICHE, arvendesse la palestra o si faccia da parte !!!
Non capisco perchè non si dimette
Se il comune aiuta questo, la prossima volta voto Brozzi.
P.S.
Non lo voterei mai, però rende l’idea …
Non basta aver speso 260000euro dal comune per quel grande campionato che ha fatto il BASTIA CALCIO ora i soldini li tirassero fuori quei grandi tifosi sempre pronti a fare casino .
Se veramente l’amministrazione tira fuori un solo euro alla prossima occasione saranno tutti voti persi
l’amministrazione non può tirare fuori nessun euro, il Sindaco sta solo tentando di salvare la società coinvolgendo i privati, Zorro cerca di capire quando leggi
E’ stato più volte detto che i 250 mila euro sono stati spesi per la messa a norma in fatto di sicurezza per lo stadio, in quanto neanche l’atletica poteva svolgere le gare se non si fosse fatto questo intervento …. richiesto poi da oltre 8 anni. Quindi Zorro non chiacchierare a vanvera, perché senza quell’intervento lo stadio avrebbe dovuto essere chiuso per tutti, anche per la 3 categoria. Te capì !!
CARO TORDO BALORDO non e’ obbligatorio giocare a calcio,ma siccome chiudono le fabbriche ,cosi’ possono chiudere le squadre di calcioe fare solo settore giovanile per il sociale .
Tieni presente che non poco tempo fa’ anche il cinema e’ stato messo a norma e vedi ora che
fine ha fatto.LA vita va avanti anche senza la serie D
Caro Zorro, però non mi sembra il caso di tenere uno stadio chiuso, con una pista di atletica fiore all’occhiello di tutta l’Umbria, e se tu non lo sapessi, l’estate ci vanno i giovani ad allenarsi, le scuole a fare i giochi della gioventù … e se non è a norma rimane chiuso per tutti.
Come in altre società di rango più elevato, se non ci sono i soldi si devono fare i campionati dove si spende meno e se anche questo non fosse possibile, c’è sempre la 3a categoria o unirsi a qualche altra società. Purtroppo non c’è la cassa integrazione.