Per la donna sorpresa a nascondere due sacchetti di caramelle anche la denuncia per falsa testimonianza
Il direttore del supermercato è stato assolto dall’accusa di sequestro di persona
di UMBERTO MAIORCA
BASTIA – Innocente fino a prova contraria. Prova che è arrivata solo alla fine di un lungo processo dibattimentale. Le accuse sono state spazzate via dal giudice in 12 pagine di motivazioni: il fatto non sussiste.
La vicenda si snoda attraverso due diverse fasi: prima una denuncia per furto in supermercato; poi con una denuncia per sequestro di persona. Nel primo caso viene denunciata una signora sorpresa a rubare in un supermercato; nel secondo è la donna che denuncia il direttore per averla trattata male e tenuta con la forza nell’ufficio fino all’arrivo dei carabinieri.
Questo è quanto è emerso dalle testimonianze in tribunale. La donna era stata scoperta dal personale della sicurezza a rovistare tra gli scaffali e infilare in borsa due sacchetti di caramelle. Il direttore del supermercato la invitava a seguirlo nel suo ufficio per chiamare i carabinieri e fare la denuncia. I militari arrivano dopo dieci minuti, trovano la signora tranquillamente seduta che ascolta il resoconto del direttore. Viene stilata la denuncia e la donna può allontanarsi.
Dopo venti giorni, però, al direttore viene recapitata una querela e viene indagato per sequestro di persona aggravato da futili motivi. La signora,infatti, lo ha accusato di averla trascinata in ufficio e di averla tenuta lì per ore, fino all’arrivo dei carabinieri. Mentre l’anziana madre era chiusa in auto,sotto il sole e alle richieste della donna di poter andare a vedere se aveva bisogno di qualcosa le avrebbero impedito di uscire.
Il direttore del supermercato finisce davanti al giudice per l’udienza preliminare e rinviato a giudizio con quelle accuse. E deve comparire, difeso
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