Il Comune inizia un censimento nel territorio

BASTIA UMBRA Dopo l’approvazione del piano stalle, che a metà gennaio ha ottenuto l’ok unanime del consiglio comunale dando il via al recupero delle stalle dismesse, la sfida urbanistica proseguirà sul versante degli edifici storico-rurali sparsi sul territorio, peri quali la normativa regionale sulla semplificazione normativa apre scenari e prospettive di recupero piuttosto interessanti. La novità interessa circa una trentina di strutture, che in base alla normativa avrebbero facoltà di cambiare destinazione d’uso e rientrare nella categoria dei servizi, con ricadute piuttosto importanti in termini economici e occupazionali. In altre parole questo tipo di edifici potrebbero diventare strutture ristorative o ricettive come bar, ristoranti e agriturismi con conseguenze positive sul tessuto economico locale.Il cambio di destinazione d’uso non prevede, tuttavia, la categoria commerciale che rimane esclusa dal novero di destinazioni previste dalla normativa. Dopo un accurato censimento degli edifici, la “trasformazione” degli stessi dovrebbe passare prima attraverso la loro qualifica come patrimonio da tutelare e, prima di ottenere il via libera al cambio di destinazione, passare al vaglio del consiglio e degli organismi provinciali. Proprio per questo il Comune si è già messo in moto per verificare il numero delle strutture con un censimento formale propedeutico all’avvio delle eventuali procedure per dare il via alla “trasformazione urbanistica” degli edifici storico-rurali.

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