LO HA DECISO LA GIUNTA COMUNALE CHE HA DELIBERATO PROCEDURE E SOGGETTI RESPONSABILI
BASTIA UMBRA LE NUOVE tasse (Tares) e l’incremento delle vecchie (Imu) oltre alla campagna elettorale nazionale hanno creato un cono d’ombra per l’opinione pubblica su questioni concrete, quali la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Un settore, qui a Bastia, che per tre anni sembrava correre, e invece dal 2012, con l’estensione del servizio a tutto il territorio ad eccezione del centro urbano e della frazione di Costano, segna il passo con progressi ritenuti insoddisfacenti. Dell’argomento si è occupata la giunta comunale che, prendendo atto che il servizio della differenziata nel 2012 non è andato oltre il 55%, ha stabilito che il ‘porta a porta’ coprirà tutto il territorio, e da febbraio il servizio di vigilanza ambientale non è più sperimentale, ma diventa ordinario. E’ stato, infatti, rilevato che il servizio di vigilanza ha portato alla luce numerose irregolarità. In parte possono essere corrette dopo adeguata individuazione, mentre nei casi di evidenti abusi si dovrà ricorrere alla sanzione. La delibera definisce procedure e soggetti responsabili amministrativi, in questo caso il comandante della polizia municipale, istituisce la figura di agente per la vigilanza ambientale nominato dal sindaco e impegnato per 6 ore in tre giorni la settimana, nonché la spesa annua del servizio, 38mila euro, che il Comune verserà alla Gest, la società di gestione dei rifiuti. Ancora da definire, invece, la data di estensione della differenziata a tutto il territorio comunale.
m.s.
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